Brescia - Lazio, Inzaghi: "Scudetto? La prima cosa è crescere, ma l'obiettivo è un altro"

Simone Inzaghi, al termine della vittoria della sua Lazio contro il Brescia, ha analizzato la gara ai microfoni di Sky Sport.
05.01.2020 14:55 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Brescia - Lazio, Inzaghi: "Scudetto? La prima cosa è crescere, ma l'obiettivo è un altro"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Incredibile. La Lazio ha vinto nel recupero, in rimonta. Ancora. Questa volta con Immobile, per la nona vittoria consecutiva raggiunta con le unghie e con i denti, nel modo più sporco - e bello - possibile. Ne ha parlato mister Inzaghi ai microfoni di Lazio Style Channel: "Abbiamo fatto una partita non semplice, lo sapevamo. Il Brescia ha difeso molto bene in inferiorità numerica, abbiamo avuto dei problemi a gestire la palla ma ci abbiamo creduto fino alla fine. Iniziamo nel migliore dei modi il 2020. Ho giocatori che stanno bene, al di là delle assenze la squadra ha tenuto bene il campo. Sono soddisfatto. Temevamo la trasferta, era una partita insidiosa. Loro hanno un ottimo allenatore e ottimi elementi, onore alla squadra per la vittoria importantissima". Sugli aspetti tattici ha detto: "Abbiamo cambiato qualcosa. Loro si sono messi 5-3-1 difendendosi molto bassi, noi dovevamo muovere più velocemente la palla ma il campo non ci aiutava. Queste parttie si possono rivelare molto insidiose. Segnare al 90' è una costante. La squadra non molla mai, bravo Ciro a segnare un gol fondamentale. Dobbiamo continuare così. Abbiamo un problema con Correa, ha sentito un indurimento al polpaccio. Speriamo non sia nulla di grave perché per non è un giocatore importantissimo".

Subito dopo, l'allenatore della Lazio è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "La squadra ci ha creduto fino alla fine, nel secondo tempo avremmo dovuto far meglio. Il campo non era nelle migliori condizioni, era un po’ ghiacciato, abbiamo avuto qualche problemino in più. Dovremo analizzare il gol preso, lavoreremo su questi difetti. Era una classica partita trappola, il Brescia è una squadra organizzata con ottimi giocatori ed un bravo allenatore. Sapevamo non sarebbe stato semplice. Gol con troppa semplicità? Non c’erano avvisaglie, probabilmente Luiz Felipe pensava che sulla traiettoria potesse uscire il nostro portiere, c’è stata un’incertezza. Sono stati bravi i ragazzi, gli avversari si sono difesi molto bassi. Lazio da Scudetto? La prima cosa è cercare di crescere, è normale che dopo tutte queste vittorie ci si aspetti di più da noi. Cercheremo di andare avanti con questo ritmo, sapendo che il campionato italiano è molto difficile. Venivamo da quindici giorni di pausa, mentre eravamo abituati a tre giorni. Vogliamo centrare la Champions, ma come corriamo noi stiamo correndo le avversarie. Eriksson? Fa enormemente piacere, un primato di cui avevo parlato, era importante per la classifica e per le statistiche. Dobbiamo guardare noi stessi, e crescere di partita in partita".