WOMEN | Italia, Soncin sulla sfida col Belgio: "C'è grande fiducia, la formazione..."

Giornata di vigilia per l'Italia, domani alle 18 ci sarà l'esordio all'Europeo contro il Belgio. Per l'occasione, in conferenza stampa, ha parlato il ct Soncin che ha analizzato le avversarie e fatto un punto sul gruppo. Le sue considerazioni: "A parte la formazione che non è stata ancora comunicata, ho tenuto per noi la gestione dei momenti all’interno del campo. Abbiamo cercato di lavorare tanto sui dettagli lasciando però quel senso di leggerezza necessario nell’avvicinamento a una competizione così importante. Ci sono stati momenti di serietà alternati ad altri di gioia e divertimento. È davvero magnifico lavorare con questo gruppo, siamo pronte e pronti e non vediamo l’ora che sia domani. Non ci saranno effetti magici in queste 24 ore, non conosco pozioni, e dunque continueremo a lavorare sui dettagli di avvicinamento alla partita. L’aspetto emotivo-emozionale viene prima di tutto in questi casi e dunque bisogna lasciare i loro tempi e le loro necessità per allentare la tensione pre-partita. C’è grandissima convinzione e fiducia per domani".

FORMAZIONE - "Io mi tengo sempre la possibilità fino all’ultimo di valutare. Ritengo che all’interno di una partita ci siano tante partite da giocare anche se ovviamente c’è un piano gara che però va sempre adattato a quello che le avversarie ti permettono di fare. Per questo voglio tenermi tutte le possibilità per cambiare in corso di partita come successo altre volte. Abbiamo lavorato su tanti aspetti, su aspetti tattici diversi. La prima partita è importante, anche per preparare poi quelle seguenti, e c’è da gestirla al meglio perché vogliamo giocarne tante in questo torneo”.

BELGIO - “Siamo molto concentrate sul nostro percorso, c’è grande rispetto per il Belgio e le altre squadre che andremo ad affrontare. Abbiamo studiato l’avversario che ha tante giocatrici che militano nel nostro paese, altre che giocano nei top campionati d’Europa e dunque c’è molto rispetto. Siamo orientati al futuro, non guardiamo al passato perché quello era un altro momento storico, molte cose sono cambiate e siamo concentrate sulla nostra identità rispettando comunque l’identità del Belgio".

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