Lazio, Cataldi a Dazn: "Il bene della Lazio prima di tutto. Chi di dovere deve..."

16.03.2024 23:51 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Cataldi a Dazn: "Il bene della Lazio prima di tutto. Chi di dovere deve..."

Intervenuto ai microfoni di Dazn, Danilo Cataldi ha analizzato non solo la partita vinta questa sera contro il Frosinone, ma anche la settimana che è stata vissuta tra le mura di Formello. Un periodo complicato, duro, in cui sono emerse delle situazioni che non vengono svelate, ma che lasciano presagire che qualcosa va o è stato chiarito:

"La nostra è settimana particolare, anche a livello pratico. Abbiamo cercato di isolarci da tutto, perché l'unico modo che abbiamo per rispondere è il campo. Oggi prendiamo tre punti importanti, mettiamo il punto e ricominciamo. Quando un allenatore dà delle dimissioni forse è perché si rendere conto che qualcosa si è rotto, probabiilmente era tangibile anche dalle prestazione, neanche tanto dai risultati. Le responsabilità sono da dividere da staff, spogliatoio e società. Mi dispiace vedere che siamo così lontanti dai posti che una squadra e una piazza come la nostra deve avere. Non so se arriverà ufficialmente un altro allenatore o no, non so nulla, sento solo tante voci. Spero che le prossime partite siano importanti".

UNA SETTIMANA COMPLICATA - Tradimento? E' stata una settimana molto complicata, dire qualcosa adesso è molto difficile. I panni si levano sempre in casa, preferisco non andare oltre, sappiamo quello che è successo in settimana e non voglio aggiungere altro. Il gruppo deve remare nella stessa direzione, perché la Lazio viene prima di tutto. Per gruppo intendo tutto, da staff, società e calciatori. Se tutti non vanno nella stessa direzione non si esaltano neanche i singoli, le partite si vincono correndo e giocando per gli altri. Il trucco è tutto qui, se c'è qualcosa che non va chi di dovere deve prendere le decisioni e si sceglie il bene della Lazio. Parolo nostro allenatore? Marcolino sarebbe il benvenuto, conosce tutto. Marco è preparatissimo. E' la stessa situazione che abbiamo vissuto quando venne esonerato Pioli? Forse anche più complicata.  Io cerco di dare il massimo, mi sento un muratore. Ci sono giocatori che hanno caratteristiche importanti, io cerco di dare il 100% quel che posso dare, dò. Punizioni? Ho perso un po' di qualità, la devo riprendere".