Lazio, Lacché sul ritiro di Auronzo: "Ecco come stanno le cose..."

18.04.2024 07:20 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Lacché sul ritiro di Auronzo: "Ecco come stanno le cose..."

La Lazio andrà in ritiro ad Auronzo di Cadore al termine della stagione? Questa è la domanda che si stanno ponendo un po' tutti nel mondo Lazio. Le ultime vicissitudini tra il Comune e la Media Sport Event alimentano un po' il clima di incertezza, soprattutto in seguito ad alcune mosse del dal Comune non comprese dal presidente della società che si occupa dell'organizzazione del ritiro, Gianni Lacché. Quest'ultimo, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, ha spiegato dettagliatamente qual è la situazione. Di seguito le sue parole.

"Ho un mandato del Comune di Auronzo di Cadore per portare la Lazio in ritiro. Entro il 28 febbraio dovevo comunicare se la squadra sarebbe andata e l'ho fatto con una PEC mandata al Comune. Il 26 marzo mi hanno mandato una lettera incomprensibile dove volevano sapere qual era la struttura alberghiera che avrebbe ospitato la Lazio. Noi gli abbiamo risposto in una prima lettera dicendo che non eravamo tenuti il 26 marzo a dirgli qual era l'albergo, perché stavamo verificando quale struttura poteva essere più idonea. A questo hanno risposto con un'altra lettera dove ci diffidavano entro quindici giorni, quindi entro il 15 aprile, a indicare la struttura individuata per ospitare la Lazio. Il 10 di aprile, alle ore 23.26, ho mandato una PEC dicendo che l'hotel individuato per ospitare la Lazio durante il ritiro sarebbe stato l'Hotel Auronzo. Il 15 aprile è arrivata una lettera unilaterale, che lascia il tempo che trova, dove loro dicono che siccome l'albergo non è aperto per loro il contratto era risolto. Una baggianata perché prima di tutto non siamo tenuti a dire l'albergo, ma tra l'altro lo stesso giorno (sempre il 15 aprile, ndr) il giudice fallimentare ha fatto il bando dove ha messo per iscritto che l'albergo il 29 aprile era aperto con un nuovo gestore, per i successivi sei mesi, proprio per il ritiro della Lazio. Noi quindi siamo apposto. Il contratto con la Lazio lo abbiamo, il mandato lo abbiamo... quindi non riesco a vedere dove sia il nesso della preoccupazione".

"Sono convinto che il presidente Lotito con il suo carisma e la sua forza riesca a risolvere questo problema, perché siamo nella ragione al 100%.Io ho molta fiducia nel suo operato, perché quando si muove lui lo fa in maniera importante. Spero e penso che con il suo intervento queste cose si possano appianare. Abbiamo ancora tutto il tempo per fare le cose, abbiamo maggio e giugno, sia per la sistemazione del campo sportivo, sia per tutte le altre cose che servono per l'organizzazione del ritiro, come abbiamo fatto ogni anno. Quindi siamo nei tempi giusti e normali senza problemi. Questa è una pretestuosa opera del Sindaco, ma lui ha firmato dei documenti che deve rispettare. Se potrebbe esserci dietro una volontà di non ospitare più la Lazio? Chiaramente sarebbe sua e della sua amministrazione. Però è anche vero che lui ha firmato un mandato per due anni. Ci tengo a precisare che il mio mandato, dato dal Sindaco, non parla di nessuna data per comunicare l'hotel. Io posso comunicare al Comune di Auronzo l'hotel anche il 5 giugno. C'è scritto che mi devo impegnare a portare la Lazio ad Auronzo di Cadore e alloggiarla in una struttura alberghiera che risiede nel Comune di Auronzo, non mi dice di comunicarlo entro una data". 

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Pubblicato il 17-04