PAGELLE Lazio - Sassuolo: il Taty non c'è, gli altri... nemmeno. Tudor rinuncia alla qualità

27.05.2024 07:10 di  Carlo Roscito   vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE Lazio - Sassuolo: il Taty non c'è, gli altri... nemmeno. Tudor rinuncia alla qualità
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PROVEDEL 6: Guarda la partita da lontano, blocca Mulattieri una volta da fuori, il rischio maggiore è un cross teso di Doig che pesca l'esterno posto. Per lui serata più che tranquilla. Fino a quando Viti non colpisce da mezzo metro: troppo vicino per opporsi.  

MARUSIC 5: Arretrato nei tre di difesa, qualche errore di misura, con Hysaj davanti si produce poco da quella parte. Si scambia di posto con l'albanese, non cambia il risultato. 

ROMAGNOLI 6: Cerca e trova l'anticipo, la chiusura migliore su Lipani al limite dell'area: stava per calciare da una posizione più che pericolosa. 

GILA 6,5: Uno dei pochi che sembra avere la gamba giusta per applicare il nuovo credo di Tudor. In tutta la partita, tecnicamente parlando, la sua intuizione per Hysaj è forse l'unica giocata di qualità. 

HYSAJ 5: Occasione colossale in apertura, avrebbe spianato la strada calciando di sinistra o comunque senza metterci 8 minuti. Al contrario con una velocità simile diventa tutto una salita.  

VECINO 5,5: Stavolta la prestazione non è all'altezza delle precedente, riesce a buttarsi meno negli spazi e la manovra è poco fluida. 

Dal 53' FELIPE ANDERSON 6: La partita del secondo addio: impatta poco, anche se lì davanti - seppur poco - si ha la sensazione di poter essere più incisivi. 

ROVELLA 6: Nel vivo del gioco, solo che manca un po' il gioco. Non demerita più degli altri, anzi, aveva regalato a Pellegrini il filtrante per l'occasione migliore dei primi 45 minuti. 

Dal 53' GUENDOUZI 6: Entra con la giusta determinazione, sembra assurdo che in questa stagione debba sudarsi la maglia per quanto mostrato (da lui e dagli altri). 

PELLEGRINI 5,5: Nel primo tempo serve Kamada per il possibile vantaggio, poi trovato nella ripresa con la punizione conquistata e lasciata a Zaccagni. 

Dal 71' LAZZARI 5,5: Azionato mezza volta, forse neanche quella. 

KAMADA 5,5: Ha assorbito meglio di chiunque altro le richieste di Tudor, che continua a dargli fiducia a prescindere dal ruolo: sfiora il gol da trequartista, imposta maggiormente quando scende sulla linea dei centrocampisti. Purtroppo si addormenta sulla punizione di Thorstvedt: Viti gli passa davanti e infila Provedel. 

ZACCAGNI 6,5: Beffa Cragno da fermo, il portiere ci mette del suo per permettere alla Lazio di sbloccare. La punizione, a dir la verità, è una delle poche cose da ricordare della sua prestazione. Non brilla particolarmente. 

Dall'89' PEDRO sv

CASTELLANOS 5: Nella morsa dei centrali del Sassuolo, e non è che in stagione abbiano stretto mai così tanto. Spunti inesistenti, fa una fatica enorme. Fischiato al momento del cambio.   

Dal 71' IMMOBILE 5,5: Venti minuti per chiudere la stagione con un timbro. La Lazio però oggi crea poco poco poco. Poco. La chance clamorosa se la crea quasi da solo: Cragno mura con il piedone il suo mancino. 

ALL. TUDOR 5: Il Sassuolo retrocesso diventa una fortezza inespugnabile per la lentezza nel giro palla e la qualità che stasera è seduta troppo in panchina. Così la squadra rischia di diventare perfetta per il suo modo di intendere il calcio, ma anche per una posizione di classifica poco ambiziosa. Stasera una Lazio inguardabile.  

SASSUOLO (3-5-2): Cragno 5,5; Erlic 6, Ferrari 6,5, Viti 7; Missori 6,5 (Pedersen 6), Lipani 6,5 (Racic sv), Obiang 6, Thorstvedt 6,5, Doig 6 (Toljan 6); Volpato 6 (Laurienté 6), Mulattieri 5,5 (Pinamonti sv). All.: Ballardini 6,5.