Caso Arnautovic, le scuse non bastano: indagine aperta. La Macedonia non vuole sconti

Non sono bastate le scuse di Marko Arnautovic per calmare le acque dopo la sua esultanza scomposta nella partita contro la Macedonia del Nord. La UEFA ha deciso di aprire un'indagine disciplinare, al momento solo la prima fase del procedimento, per accertarsi dei fatti. Un ispettore etico e disciplinare indagherà sull'accaduto.
LE RICHIESTE DELLA MACEDONIA - La Federazione macedone ha fatto sapere che non transige sull'accaduto e, tramite un comunicato ufficiale, ha scritto direttamente alla UEFA: "La Federcalcio macedone condanna fermamente lo sfogo nazionalista del rappresentante austriaco Marko Arnautovic, dopo un gol segnato nella partita con la Macedonia, diretto al rappresentante macedone Ezdjan Alioski. Informiamo di aver inviato una lettera ufficiale alla UEFA chiedendo la punizione più severa per il giocatore. Siamo da sempre contro il nazionalismo, la discriminazione e tutte le altre forme di insulti che non sono nello spirito del calcio e dei valori a cui tutti noi teniamo. Difenderemo sempre gli interessi e la dignità dei giocatori macedoni".