Giacomelli, da Immobile a Milan-Roma: la sagra degli errori. E una deroga...

Di Milan - Roma si è parlato molto nella serata di ieri e purtroppo non solo per il calcio espresso sul campo ma per gli errori macroscopici del fischietto Giacomelli. Eppure il direttore di gara non è nuovo a decisioni che alterano pesantemente l'andamento di una gara. Ieri il direttore di gara inventa letteralmente un rigore per la Roma invertendo addirittura i falli, non è Bennacer che colpisce Pedro ma il contrario, e poi per compensare inventa un altro rigore a favore del Milan. Tutto questo senza neanche pensare di ricorrere al Var, convinto delle sue decisioni. Solo due anni fa all'Olimpico successe di tutto con un fallo di mano in area di Iago Falque non fischiato e l'espulsione incredibile di Ciro Immobile. Allo stesso modo, nella stessa stagione, in un match salvezza tra Spal e Genoa assegnò un rigore inesistente ai grifoni per un tocco di Vicari su Lapadula che definire assurdo sarebbe un eufemismo. Ma non finisce qui, come dimenticare il Napoli - Atalanta dello scorso anno in cui collezionò svariati errori compreso il clamoroso rigore negato ai partenopei (fallo su Llorente), con i bergamaschi che trovarono il gol sul capovolgimento di fronte. Eppure Giacomelli alla fine della scorsa stagione avrebbe dovuto appendere fischietto e cartellini al chiodo ma, grazie alla riunificazione delle Can di A e B, ha usufruito di una specie di deroga che gli permetterà di arbitrare almeno per altri tre anni ovvero fino al 45° anno di età.
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