Lazio - Atalanta, Nicchi: "Rigori sacrosanti. Il regolamento va imparato"

“Ci sono comportamenti a fine partita che sono boomerang disarmanti per la legalità e le regole del calcio", ha spiegato Nicchi.
21.10.2019 10:50 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Lazio - Atalanta, Nicchi: "Rigori sacrosanti. Il regolamento va imparato"
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© foto di Andrea Ninni/Image Sport

Una polemica sterile, priva di fondamento. Salvo qualche filosofica arrampicata sugli specchi, le parole di Gasperini nel post-partita di Lazio - Atalanta stanno subendo un'univoca condanna. Anche la voce più autorevole in tal senso, il presidente dell'AIA Nicchi, ha rispedito al mittente le accuse del tecnico nerazzurro: "La polemica di Gasperini? Sono due rigori sacrosanti. Non è compito nostro sindacare sulla forza del pestone o sul danno subito", ha detto a Radio Anch'io Sport. "Fino ad una settimana prima Rocchi era considerato il miglior arbitro italiano, bisogna accettare quello che capita in campo e gli allenatori ci devono dare una mano” - soprattutto serve comprendere a fondo le norme e non sviare gli addetti ai lavori - “I tecnici devono conoscere il regolamento. Le dissertazioni si facciano nelle sedi opportune, in questo modo si crea solo discredito e si mette sulla strada sbagliata il moviolista o il giornalista". Nicchi incalza: “Ci sono comportamenti a fine partita che sono boomerang disarmanti per la legalità e le regole del calcio. Quando un arbitro viene aggredito a parole, scambiando il terzo tempo come un momento per protestare, poi non ci meravigliamo se sui campi delle categorie minori quelle proteste si trasformano in calci e pugni per gli arbitri” - chiaro il riferimento a Gasperini - “Le regole le ha capite il pubblico, che dimostra di accettare le decisioni degli arbitri", conclude Nicchi.

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