Lazio, Giordano: "Sarri? Che gesto! Ora punterei sulla Coppa Italia e per il futuro..."

14.03.2024 10:15 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Giordano: "Sarri? Che gesto! Ora punterei sulla Coppa Italia e per il futuro..."
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RASSEGNA STAMPA - Sarri ha fatto le valigie e ha lasciato la Lazio tra le mani del suo secondo Giovanni Martusciello. Il gesto del tecnico ha spiazzato tutti perché inaspettato, perché rassegnare le dimissioni significa fare delle rinunce e rendersi protagonista di un gesto pieno di umiltà. "Un gesto singolare nel mondo del calcio", come ha evidenziato l'ex attaccante Bruno Giordano ai microfoni di Tuttosport. L'ex bomber ha spiegato come il tecnico abbia preferito farsi da parte, piuttosto che insistere su una situazione che si era fatta ormai irrecuperabile, almeno per lui. La differenza, però, che eleva Sarri rispetto agli altri è quella scelta di essere lui a fare il passo e di non portare la società a esonerarlo, una differenza di stile e valori rispetto agli altri di questo mondo.

Ma cos'è che ha portato a questo cambiamento? Cos'è che ha portato una squadra dall'arrivare seconda lo scorso anno al rischiare di restare fuori da tutti in questo? Secondo Giordano la risposta sta tutta nei calciatori: "Sarri credo sia sempre lo stesso e alleni alla medesima maniera. Non è cambiato da un anno all’altro, ma la verità è che nel calcio la differenza la fanno i giocatori. Pochi calciatori in questa annata hanno reso secondo il loro livello, esprimendo in pieno le proprie potenzialità". I nomi di Felipe Anderson e Zaccagni sono solo quelli citati, ma non gli unici a cui fa riferimento l'ex numero 9, soprattutto davanti al drastico calo di Ciro Immobile.

IMMOBILE - Il livello di rendimento dell'attaccante della Lazio si fa sempre più distante rispetto a quello degli anni d'oro. Le difficoltà con cui si sconta sono evidenti e per Bruno Giordano tutte legate all'età: "Andando avanti nel tempo, perdi smalto sotto porta e un po’ di sprint nei movimenti. In più psicologicamente quando non segni, soffri tantissimo: lo dico per esperienza". Un concetto, quello del gol, al quale Ciro - continua - gli sembra molto sensibile. 

MILINKOVIC - Un peso rilevante lo ha avuto anche la partenza di Milinkovic. Il centrocampista serbo garantiva numeri che in Europa solo in pochi sono capaci di eguagliare ed è su questo aspetto che punta Giordano, prima di concentrarsi sulle operazioni societarie per cercare di sostituirlo: "Il club ha fatto investimenti importanti, spendendo soldi veri: nel complesso la rosa di quest’anno è più forte e profonda di quella precedente. Guendouzi è stato un grande acquisto, mentre Kamada mi ha deluso".

STAGIONE - Sarri ormai ha salutato. Le strade con la Lazio si sono separate in un momento delicato, ma con una parte decisiva della stagione ancora da giocare. Secondo Bruno, infatti, se la Champions è ormai un miraggio, un sogno irraggiungibile, diverse sono le speranze per un posto in Europa e per provare ad alzare al cielo la Coppa Italia, partendo dalla semifinale contro la Juventus: "Serve un filotto di vittorie. Punterei tutto sulla Coppa Italia: se elimini la Juve, poi hai la finale in casa davanti al tuo pubblico contro squadre di pari livello come Atalanta o Fiorentina. È la strada più semplice per tornare in Europa".

SOSTITUTO DI SARRI - Per sostituire Sarri la società ha deciso di puntare tutto sul suo vice Giovanni Martusciello. Il tecnico, che alle spalle ha solo un'esperienza da primo allenatore - con l'Empoli nel 2016/2017 - si giocherà a partire da Frosinone tutte le sue carte, ma attenzione a possibili sviluppi in corso d'opera. La Lazio, infatti, continua a guardarsi intorno e sono molti i nomi sondati: da Gattuso a Tudor, passando per Scaloni, oltre ai vari giovani emergenti come Palladino e Gilardino. Tutti profili, spiega l'ex numero 9, molto interessanti, giovani ed emergenti che fino a oggi hanno dimostrato buone cose, ma un concetto dev'essere chiaro: "I grandi allenatori li fanno le grandi società e i grandi giocatori". Tutto parte, quindi, dai progetti societari e dalla voglia di affiancare il tecnico durante il percorso. Restando sui singoli Giordano si concentra in particolar modo su quelli che siedono sulle panchine di Genoa e Monza: "Gilardino e Palladino stanno esprimendo cose interessanti e meritano di compiere il salto in una squadra importante come la Lazio. Hanno due modi di concepire il calcio diversi, ma entrambi praticano un gioco piacevole accompagnato dai risultati".