Gregucci: "Lazio, il futuro è nelle tue mani! Ora bisogna eliminare le scorie di una finale persa"
Delusione, non può esserci parola più adatta per descrive la sconfitta di ieri sera nella finale di Coppa Italia. La Lazio si è arresa alla Juventus finalista di Champions, ma c’è più di un rammarico. I biancocelesti hanno disputato una gara di altissimo profilo, sfiorando il gol partita con Filip Djordjevic, ma il doppio palo ha fermato i capitolini sul più bello. Angelo Gregucci, bandiera laziale, analizza così la partita in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: "E' stata una finale che ha lasciato molto rammarico. Ma la Lazio esce con la consapevolezza che il lavoro svolto è nella direzione giusta. Non ricordo che ultimamente una squadra sia andata così vicina a battere la Juve e prendersi la coppa. C'è stata anche la componente della sfortuna perché Djordjevic ha colpito due pali e quarantadue secondi dopo, Matri ha fatto gol".
La Lazio dunque che cosa ha imparato dalla Coppa Italia?
"Intanto adesso avrà molta più autostima; sa che c'è una proiezione futura. La squadra gioca un calcio moderno, attacca in alto, verticalizza, sa posizionare la linea difensiva fino a metà campo. A proposito di singoli credo che De Vrij sia un prospetto di difensore tra i migliori in circolazione. Nella Lazio ci sono anche giovani che fanno ulteriormente pensare ad un futuro roseo. E ho visto anche 50mila laziali di nuovo allo stadio, un'altra conquista. Merito di Pioli che in ritiro ha capito di avere una macchina di alta cilindrata".
E adesso in vista del derby e del match col Napoli?
"Ora c'è da pensare a togliere le scorie di una finale persa. Perché il rammarico resta".