Lazio, Immobile fa 31 anni. Mentre Ciro nasceva... Mondiali in Italia e Scudetto a Maradona

31 anni fa, a Torre Annunziata, mamma Michela e papà Antonio misero al mondo Ciro, il secondogenito della famiglia Immobile. Era il 20 febbraio del 1990 e, in quei giorni, i tifosi laziali sostenevano e intonavano i primi cori a Ruben Sosa, Amarildo, Pedro Toglio e a un giovanissimo Paolo Di Canio, i protagonisti di quella Lazio. Il campionato, neanche a dirlo, lo vinse il Napoli di Maradona che, in mezzo a tanti campioni, rubò la scena a chiunque. La Lazio arrivò nona in classifica, giocando le partita casalinghe allo Stadio Flaminio (l'Olimpico era in fase di ristrutturazione). E infatti era anche l'anno dei Mondiali: l'Italia si stava preparando ad ospitare la più grande manifestazione sportiva. "Notti magiche, inseguendo un gol". Oggi, 31 anni dopo, i gol della Nazionale sono i compiti di Ciro che, nel frattempo, di strada ne ha fatta ed è cresciuto abbastanza per prendere l'eredità dei grandi signori del calcio italiano.
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