Presentata la Lazio Scherma Ariccia

Un incontro tra vecchie glorie e campioni del futuro. Non poteva essere presentata diversamente la ricostituita S.S. Lazio Scherma Ariccia, della quale sono stati delineati programmi e obiettivi al Circolo Canottieri Lazio
Una presentazione questa caratterizzata da un vero e proprio “passaggio di consegne” dai gloriosi schermidori biancocelesti degli anni 50/60 – tra cui Michele e Arnaldo Resse (figli di quel Vito Resse uno dei primi dirigenti della scherma targata Lazio), Augusto Carrara, Roberto Parasassi (ora Presidente dell’Accademia D’Arme Greco), Carlo Plebani (ora Presidente degli Azzurri d’Italia) e Mario Favia (primo Campione del Mondo Under 20 di fioretto e poi Segretario Generale del massimo organo mondiale della scherma, la Federation International d’Escrime) – alle giovani promesse, quali Fabio Bianchi (più volte in azzurro ai Campionati del Mondo Under 17, 20 e 23), Paola Guarneri (vincitrice di prove di Coppa del Mondo e azzurra in Campionati del Mondo Under 17 e 20), Gabriele Foschini (più volte Campione d’Italia di categorie giovanili e azzurro nei Campionati del Mondo Under 20), Stefano Scepi, Enrico Berrè e Marta Ciaraglia (campioni d’Europa 2009 e azzurri nei Campionati del Mondo Under 17), Sofia Ciaraglia (campionessa d’Italia Under 14 e vincitrice dei Giochi del Mediterraneo Under 20), Maria Elena Aresu (campionessa d’Italia Under 11 e Under 12) e Carlotta Fondi (campionessa d’Italia Under 13).

“Il futuro non può prescindere dalla storia – ha affermato il presidente della S.S. Lazio Scherma Ariccia, Mario Castrucci – e per questo abbiamo fortemente voluto organizzare questo incontro in quella che è attualmente considerata un po’ la casa della lazialità. Era giusto, dopo un anno, illustrare i risultati ottenuti, ma soprattutto delineare quelli che sono i nostri obiettivi, il primo dei quali, da buone aquile, volare sempre più in alto. Nella scorsa stagione ci siamo piazzati al 6° posto in Italia, dopo Club Scherma Roma, AS Frascati, Carabinieri Roma, Mangiarotti Milano e Fides Livorno. Nei prossimi anni abbiamo intenzione di dire la nostra e stiamo lavorando per questo: nel nostro vocabolario arrivare secondi significa essere i primi fra i perdenti”.

E per i giovani atleti della S.S. Lazio Scherma (unica società in Italia che organizza nel proprio impianto ogni anno dalle 15 alle 18 giornate di gare, grazie alla funzionalità del Palariccia e all’efficiente team di dirigenti) che in questa stagione prenderanno parte a competizioni europee e mondiali e che parteciperanno a Campionati di serie A1 di sciabola maschile e femminile, di serie A2 di fioretto maschile e serie C di spada maschile e femminile non poteva mancare l’augurio del mondo della scherma e della lazialità.

Tra i presenti questa mattina al CC Lazio, numerosi volti noti della scherma come il presidente della Federazione Italiana Scherma Giorgio Scarso, il segretario generale della FIS Marco Cannella, il commissario tecnico delle squadre nazionali del settore sciabola Giovanni Sirovic, l’ex campione mondiale Stefano Pantano, l’olimpionico e consigliere federale Giampiero Pastore, i consiglieri federali Orazio Antonio Rinaldi e Vincenzo De Bartolomeo, il Ten. Colonnello Walter Borghino (comandante del reparto agonistico del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito), il presidente del Comitato Regionale FIS-Lazio Stefano Salvatore e il vice presidente della Murialdo Scherma Albano Pietro Mattù.

Diversi anche gli esponenti del mondo biancoceleste, quali il Presidente e il Segretario Generale della S.S. Lazio Antonio Buccioni e Andrea Penza, la madrina della S.S. Lazio Patrizia Nostini, le ex glorie del calcio Giancarlo Oddi e Michelangelo Sulfaro, il campione olimpionico della pallanuoto a Roma 1960 Salvatore Gionta, i presidenti del Motociclismo Mario Notari, del Ciclismo Franco Anzidei, del Pattinaggio Gianfranco Amadio e della Ginnastica Flaminio Mario Tonucci (anche presidente del Club Scherma Roma), i vice presidenti del Bowling Martino Pota e del Calcio Femminile Fabio Di Marziantonio e il Segretario Generale del Rugby Maurizio Cordelli.