Calciomercato Lazio, com'è cambiato dallo scorso anno: il bilancio

Calciomercato Lazio, com'è cambiato rispetto allo scorso anno? Colpi assestati ai nastri di partenza e zero cessioni illustri: il bilancio.
16.08.2019 07:25 di Laura Castellani Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Calciomercato Lazio, com'è cambiato dallo scorso anno: il bilancio

CALCIOMERCATO LAZIO, COM'È CAMBIATO - Mancano ancora diciotto giorni prima della fine del calciomercato. È ancora presto per giudicare l'andamento di questa sessione estiva, d'altronde il gong metterà un punto a tutti gli affari non prima del due settembre e un ultimo colpo - presumibilmente, per quanto riguarda l'attacco - potrebbe ancora essere assestato. Finora, la Lazio ha perseguito i suoi obiettivi mettendosi in moto già all'inizio dell'estate. Ha subito agito, senza perdere tempo. Risultato: Manuel Lazzari, Denis Vavro, Jony e Adekanye pronti nella Capitale, in perfetto orario per la partenza per il ritiro di Auronzo. La nota ancor più positiva? La possibile permanenza dei pezzi più pregiati in rosa. Esclusa la cessione di Luis Alberto, resta come ipotesi virtuale quella di Milinkovic-Savic. Certo, l'abbiamo detto: il mercato chiuderà solo il 2 settembre, le settimane sono ancora lunghe, tutto può accadere, e chi più ne ha più ne metta per salvaguardarsi dall'imprevedibilità del calciomercato con circonlocuzioni di dovuta cautela. Ma, per il momento, lo stesso giocatore sembra aver dato chiare indicazioni riguardo al suo futuro. Messa una pietra sopra l'interesse del Manchester United, altre piste sembrano poco percorribili. Una differenza rispetto al mercato della scorsa estate, dunque, salta già all'occhio.

CESSIONI ILLUSTRI - Per il momento, nel mercato laziale non si registra nessuna cessione illustre. Non è possibile assicurare che non ce ne saranno, certo, ma per il momento tutto sembra anticipare la permanenza dei top player laziali. Non un fatto scontato, ma che certifica le intenzioni della dirigenza biancoceleste: nessuno viene messo in vendita né viene svenduto, così come nessuno viene costretto a restare - ergo: verranno ascoltate tutte le offerte, a maggior ragione quelle irripetibili. E se lo scorso anno Stefan de Vrij lasciava la Lazio a zero, senza che al club fosse riconosciuto alcun patrimonio economico, la cessione di Felipe Anderson al West Ham - ufficializzata il 18 luglio - fruttava 38 milioni più bonus. Un grande sforzo, per il club britannico, che nel comunicato in cui annunciava l'arrivo del brasiliano, spendeva parole anche per confermare la cifra quasi da record per le casse degli hammers. Invece, chiudevano la loro storia alla Lazio da svincolati anche Djordjevic e Federico Marchetti, mentre Mauricio rescindeva il contratto e Nani ripartiva dopo i mesi di prestito a Roma.

IL MERCATO DEGLI ESUBERI - E qui, in realtà, cambia poco. Riaccomodare la rosa e tagliare gli uomini in più è un'esigenza avvertita chiaramente fin dalla scorsa estate. E che, in alcuni casi, riguarda gli stessi giocatori. Dei quali non fa parte, però, André Anderson: quest'anno sembra essersi guadagnato un posto in squadra. Dopo il ritiro, viaggia verso la riconferma alla Lazio. La scorsa estate, invece, andava in prestito alla Salernitana, così come la strada del trasferimento a titolo temporaneo veniva imboccata dagli altri esuberi: Palombi al Lecce, Kishna e Vargic - oggi ancora a caccia di una destinazione - andavano rispettivamente al Den Haag e all'Anorthosis. Tounkara, oggi a titolo definitivo alla Viterbese, si aggregava allo Schaffhausen; Di Gennaro, a luglio rigirato alla Juve Stabia, virava verso la Salernitana. Minala - tra gli esuberi a caccia di una sistemazione anche in questa sessione estiva - restava a Roma: sarebbe tornato a vestire la maglia granata solo a gennaio. Per non parlare, poi, degli altri frutti del vivaio sguinzagliati in giro per l'Italia a farsi le ossa, come Spizzichino (quest'estate ceduto al Pro Patria), Adamonis (un anno fa in prestito alla Casertana, oggi a Catanzaro), Bezziccheri (nel 2018 in prestito all'Albissola, oggi a titolo definitivo alla Viterbese) e Germoni (ceduto alla Juve Stabia). Quattro di questi, invece, lasciavano Roma per sempre: Prce (definitivo all'Omonia Nicosia), Crecco (Pescara), Oikonomidis (Perth Glory) e Javorgic (Amiens). Partivano da svincolati Rozzi, Dovidio, Miceli, Fidanza. Rus e Bari rescindevano il contratto. Menzione speciale, infine, per Ravel Morrison: esubero di lusso che non trovò una meta l'estate scorsa, restò sul groppone del club laziale fino a febbraio, quando si trasferì all'Ostersunds. Con la scadenza del contratto a giugno, termina anche l'impegno reiterato per trovargli una squadra in estate. 

ENTRATE, TRA GRANDI COLPE E METEORE - Rubarono la scena gli arrivi di Francesco Acerbi, Joaquin Correa e Valon Berisha. Il primo destinato a far breccia nel cuore dei laziali fin dal primo giorno (una certezza, un po' come sarà Manuel Lazzari), il secondo protagonista di una piacevole parabola ascendente, il terzo vittima di troppi infortuni che ne hanno compromesso la stagione. Quella che viene potrebbe essere l'annata della rinascita, resterà a Roma per dimostrare le sue carte. Difficilmente accadrà lo stesso a un altro giocatore approdato la scorsa estate: Riza Durmisi. Il danese non ha conquistato la Lazio, il suo futuro dovrebbe essere in Turchia, al Fenerbahce. I club continuano a trattare, la Lazio vuole evitare di perderci troppo, dopo aver investito lo scorso anno 7.5 milioni. Diversa è la situazione di Milan Badelj. Che sì, è arrivato lo scorso anno per poi ripartire nelle ultime settimane, tornando alla Fiorentina. Ma non tanto come esubero escluso dal progetto - Inzaghi avrebbe riprovato volentieri a coinvolgerlo nel gioco biancoceleste, seppure superato nelle gerarchie da Cataldi - quanto come giocatore a caccia di riscatto in un contesto quasi familiare. La scorsa estate arrivava anche Silvio Proto: per la seconda stagione, sarà lui il vice-Strakosha. In quei mesi veniva tesserato anche Luan Capanni. L'attaccante aveva attirato la curiosità dell'ambiente biancoceleste, ma la sua storia d'amore con il club è durata appena dodici mesi. Dopo essersi svincolato, il suo futuro potrebbe essere al Milan, è ancora in via di definizione. Così come altrove sarà il destino di Djavan Anderson: arrivò lo scorso agosto, andò in prestito alla Salernitana, ma anche in questa finestra di mercato si cerca una sistemazione per lui. Da Salerno, invece, arrivò Mattia Sprocati: pochi giorni nella Capitale, prima del prestito al Parma e poi la cessione definitiva quest'estate. Diversi i giocatori selezionati per andare a rimpolpare il settore giovanile: Mattia Marocco, Kaziewicz, Arapi, Nimmermeer, Czyz e Bianchi. Di questi, solo gli ultimi due hanno avuto modo di mettersi in luce, gli altri ci riproveranno l'anno prossimo. Chissà che alla Lazio del futuro non possano pensarci anche loro. 

Pubblicato il 15/08 alle ore 17.00