PAGELLE Lazio - Fiorentina: Casale da bomber, Felipe è spento

30.01.2023 07:10 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE Lazio - Fiorentina: Casale da bomber, Felipe è spento

PROVEDEL 6: Gonzalez tira forte e in modo preciso, un siluro che si infila quasi all’incrocio. Tiro imparabile. Tutta un’altra cosa rispetto alla conclusione di Jovic nel primo tempo, improvvisa ma centrale. L’intervento migliore sul sinistro nel recupero di Saponara, subito dopo soffia sulla traversa il tiro di Milenkovic.

MARUSIC 6,5: Uno dei più in forma, copre e riparte. Ci prova da fuori dopo un anticipo puntuale, viene confermato a destra perché con il Milan aveva arato quella corsia. Ma nei momenti positivi non c’è differenza tra una fascia e l’altra.

CASALE 7: Deviazione lesta, piedino morbido. Timbro da attaccante, prima gioia con la Lazio, la meritava per l’attenzione che sta mettendo in ogni partita. Dietro non concede niente, è sempre posizionato bene.

ROMAGNOLI 6,5: Controlla gli ingressi in area, il gol incassato nasce da un rimpallo e una bordata dai 18 metri. Pulito e concentrato come sempre.

HYSAJ 6,5: In condizione fisica e mentale. Non delude, anche se fa correre qualche brivido di troppo una volta in un disimpegno e poi sul contatto con Saponara: per fortuna l’arbitro non abbocca alla caduta accentuata del viola.

Dal 71’ LAZZARI 6: Venti minuti per far valere la sua velocità, non bastano per portare a casa la vittoria.

MILINKOVIC 6: Sgomita contro tutti, un fattore sui palloni alti, fondamentali in una sfida così, con la Fiorentina che pressa assatanata. Un pallone d’oro a Immobile, qualche errore, ma lotta per due.

CATALDI 6: Forse accusa un po’ di fatica nella ripresa. Fino all’intervallo aveva dimostrato nuovamente i miglioramenti evidenti: buona impostazione, almeno un paio di chiusure abbassandosi tra i centrali di difesa. Pure un tiro di ribattuto di Jovic all’altezza del dischetto, poteva essere pericolosissimo.

Dal 63’ MARCOS ANTONIO 6: Mezz’ora determinata, arringa i tifosi dopo un fallo subìto sotto la Tevere per dimostrare quanta voglia c’è in quel piccolo corpo.

LUIS ALBERTO 6: Inizia alla grande, con corsa e volontà, spingendosi a pressare fino all’aerea avversaria. Si spegne alla distanza, fino a quando Sarri non lo richiama in panchina.

Dal 63’ VECINO 6: Serve uno che si butti in area per riempire i vuoti senza centravanti (almeno fino a quando non entra Immobile). Non gli arriva il pallone per colpire.

PEDRO 5,5: Pressa tutti col sangue agli occhi e la bava alla bocca, conquista il fallo laterale che poi serve alla Lazio per conquistare il corner del vantaggio. Se è vero che i dettagli decidono le partite equilibrate, lui prova fin da subito a spostarli dalla parte giusta. Poi però la fatica si fa sentire tanto, troppo. Nel secondo tempo è come se non ci fosse. 

Dal 71’ IMMOBILE 6: Carica tecnica e carismatica, recupero record e buttato dentro perché lì davanti oggi si fa una fatica enorme. Incrocia troppo un diagonale, avrebbe fatto venire giù lo stadio appena entrato.

FELIPE ANDERSON 5,5: Non riesce a ripetere la prestazione di martedì con il Milan. Incide meno del solito, anche quando viene riportato a destra, nel suo ruolo naturale. Più altro gli manca il suggerimento illuminante.

ZACCAGNI 6: L’ultimo intervento in scivolata su Ikoné è decisivo quanto un gol. Si fa tutto il campo per aiutare su una ripartenza della Fiorentina che poteva essere fatale. Davanti non combina nulla di eccezionale, ci ha abituato su altri standard in questa stagione.

ALL. SARRI 6: Non arriva la quarta vittoria di fila, peccato soprattutto per come si era messa dopo pochi minuti. Alla fine il pareggio è giusto, nel recupero si è rischiata la beffa totale.

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Ranieri 5,5 (Igor ), Biraghi 6; Bonaventura 5,5 (Mandragora ), Amrabat 6,5, Barak 6,5; Gonzalez 7 (Ikoné 6), Jovic 5 (Cabral 6), Kouame 5 (Saponara 6,5). All.: Italiano 6,5.

Pubblicato alle 20:04 del 29-01