C'è il derby, scatta il piano sicurezza: Olimpico blindato, cancelli aperti dalle 12

Il derby sul campo, certo. Ma anche quello fuori dallo stadio. E’ ormai questo il leitmotiv che (purtroppo) ritorna costantemente in prossimità di ogni Roma-Lazio. Attenzione massima sulla sicurezza, dopo gli scontri dell’ultimo incrocio di campionato - l’8 aprile scorso, primo Monday night nella storia delle stracittadine romane -, circostanza che ha costretto peraltro ad organizzare l’evento alla luce del Sole, sulla scorta di quanto deciso per la finale del 26 maggio, nonostante l’impegno di giovedì sera in Europa League della Lazio. Osservatorio nazionale, Prefettura e Questura di Roma: tutti al lavoro per ridurre al minimo il livello di rischio. Tutto tranquillo, per ora, come conferma l’edizione odierna del Corriere dello Sport: così, fino alla tarda serata di ieri, non sono arrivate notizie di sequestri di armi di vario genere (mazze, asce, coltelli) intorno all’area stadio, ma l’occhio resterà vigile fino al fischio d’inizio del match e non solo. Sarà dunque un Olimpico blindato, con la supervisione del Gos della Questura ed il significativo rinforzo in termini numerici concesso dal Viminale. Sarà presidiato massicciamente ponte Duca d’Aosta, zona di contatto tra le due tifoserie che muoveranno da piazzale Clodio (quella giallorossa) e Ponte Milvio (i biancocelesti). Anticipata di un’ora l’apertura dei cancelli, mezzogiorno anziché l'una, ma già dalle otto del mattino saranno operativi i dispositivi relativi ai divieti di parcheggio e alla rimozione dei cassonetti nelle vie “calde” del quartiere Flaminio. Alle 11, quindi, via ai divieti di circolazione. Tra le misure speciali, l’attivazione di una serie di telecamere presenti nel perimetro esterno all’Olimpico e l’interdizione dell’area di sorvolo dello stadio per un miglio dal centro dell’impianto.