Decreto rilancio, i ministri illustrano le misure. Bellanova si commuove

13.05.2020 21:08 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Decreto rilancio, i ministri illustrano le misure. Bellanova si commuove

Nella conferenza stampa di presentazione del Decreto rilancio con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sono intervenuti anche i ministri di Economia, Sviluppo economico, Politiche agricole e forestali e Salute, Gualtieri, Patuanelli, Bellanova e Speranza. In conclusione di intervento, spiegando la misura delle regolarizzazioni, la ministra Bellanova si è commossa.

GUALTIERI - "Il lavoro è stato intenso, ma abbiamo approvato un decreto imponente. Da un lato sosteniamo famiglie, imprese e sistema sanitario, ma dall'altro gettiamo le basi per la ripartenza dell'economia. Rifinanziamo la cassa integrazione rendendo più snelle le procedure e facciamo in modo di sostenere lavoratori e famiglie in difficoltà. La parte più rilevante del decreto riguarda il sostegno alle imprese. Adesso è la fase del ristoro, dei contributi a fondo perduto e un impegno senza precedenti per consentire la ricapitalizzazione. Abbiamo misure importanti a sostegno degli investimenti. Stanziamo 2 miliardi per sostenere le imprese che si adegueranno alle misure di sicurezza. Abbiamo stanziato fondi della scuola per finire l'anno in corso e ripartire da settembre in sicurezza".

PATUANELLI - "Questo provvedimento è un mosaico che tiene dentro tanti provvedimenti per imprese e lavoratori. La misura sulla cassa integrazione aiuta l'impresa a non affrontare costi eccessivi per il personale. Una parte di questo provvedimento ripropone il bonus da 600 per un'altra mensilità e lo allarga per una terza mensilità alle platee più colpite. L'abrogazione della rata Irap per la platea da 0 a 250 milioni di euro di fatturato, una misura che pesa per circa 5 miliardi. Circa 600 milioni di euro serviranno per l'abbassamento delle bollette, ci saranno 12 miliardi di anticipo di pagamenti della pubblica amministrazione. C'è anche una parte di prospettiva come l'innalzamento al 110% delle deduzioni per spese per ecobonus e sismabonus. Da adesso in poi dobbiamo concentrarci anche sulla prospettiva futura per una sburocratizzazione per le imprese".

BELLANOVA - "Il settore agroalimentare oltre ad accedere alle misure orizzontali introdotte ha anche dei tratti specifici. Abbiamo destinato 1 miliardo e 250 milioni di euro per sostenere la filiera agricola. Gli interventi saranno destinati ai settori che più hanno sofferto. Un'altra misura è quella della dotazione di 250 milioni di euro per la dotazione al fondo degli indigenti, che saranno gestiti con il volontariato laico e cattolico. Serviranno per evitare spreco nelle campagne, quei prodotti verranno acquistati per essere donati agli indigenti. Io credo che questo sia un intervento di grande valore sociale. Per la mia storia quest'ultimo è un punto fondamentale (il ministro scoppia in lacrime, ndr): da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Coloro che sono stati sfruttati nelle campagne o nelle famiglie, potranno accedere a un permesso di soggiorno per lavoro e li aiuteremo a riconquistare la loro identità, la loro dignità. Da oggi possiamo dire che invece lo stato, che è più forte della criminalità e del caporalato".

SPERANZA - "In questa emergenza ci siamo resi conto che la prevenzione sul territorio è la vera chiave per combattere il coronavirus. Lo faremo con investimenti senza precedenti. Dobbiamo essere pronti per un'eventuale seconda ondata. Da domani mattina ci metteremo a lavorare con le regioni e metteremo in campo milioni di euro per continuare ad assumere e per incentivi ai nostri medici e infermieri. Credo che tutti gli italiani abbiano capito che abbiamo un servizio sanitario che è una pietra preziosa ed è importantissimo investire su questa pietra preziosa".