Empoli, Andreazzoli: "I ragazzi stanno bene. Sulla Lazio..."

Lazio - Empoli è alle porte. La prima partita del 2022 è prossima, una manciata di ore e presto andrà in scena allo Stadio Olimpico di Roma lo show. Come di consueto, alla vigilia della partita l’allenatore dell’Empoli Aurelio Andreazzoli si è espresso in merito in conferenza stampa: “Situazione Covid? Lo viviamo col disagio che stanno vivendo tutti i cittadini. Lo soffrono particolarmente i nostri medici che sono veramente indaffarati per tappare falle da tutte le parti. Siamo ritornati con molta partecipazione ad assumere ancor più le attenzioni necessarie e quindi purtroppo viaggiamo sempre con mascherina. È un disagio chiaramente per tutti o quasi, perché poi ho visto i numeri e fortunatamente c’è qualcuno che non è sfiorato da questa situazione mentre gli altri più o meno sono tutti quanti nella media nazionale nella percentuale. È una situazione con la quale occorre convivere, ma è un peccato essere ritornati a questo”.
SQUADRA - “Ma sai per cambiare il trend - ha proseguito Andreazzoli - bisogna aspettare se si ripete. Noi abbiamo fatto le cose al massimo delle nostre possibilità, come abbiamo sempre fatto; ci siamo concessi un giorno in meno di ferie naturalmente per cercare di non abbassare il nostro livello di attenzione sia fisico che di testa. I ragazzi si sono ripresentati bene e abbiamo ripreso come volevamo il lavoro di gruppo, ma poi dopo sarà il campo a dire se siamo pronti. E naturalmente anche gli avversari. Abbiamo avuto tre casi di positività ma abbiamo lavorato come se ci fossero tutti. Dobbiamo fare di necessità virtù. E quindi è chiaro che dobbiamo fare delle considerazioni per la gara di domani”.
MATCH DI ANDATA - “Le considerazioni le facciamo tutte, non stiamo qui a perdere tempo. Sarebbe una mancanza notevole se non facessimo attenzione a quello che è capitato e che non cercassimo di trovare dei vantaggi o quantomeno di limitare i difetti. Come facciamo sempre, credo che i ragazzi abbiano partecipato sempre in maniera veramente totale, poi sarà il campo a dirci se abbiamo lavorato bene”
LAZIO IMPRESSIONATA - “Non siamo pari categoria rispetto a loro. Certo, la stima degli avversari ci fa piacere perché vuol dire che abbiamo lavorato bene e assunto una parziale posizione di privilegio. Poi però ci fermiamo lì perché sappiamo bene chi siamo”.
VOCI DI MERCATO - “Io ne farei a meno, perché sono molto soddisfatto di tutti, però capisco che ci sono delle dinamiche delle società che hanno bisogno di interventi. Ma non competono a me. Per certi versi mi fa piacere che ci siano certe voci perché danno lustro al nostro lavoro” ha concluso l'allenatore.