Gascoigne: "Ho abbandonato i social per non essere dipendente. Sul padre..."

Paul Gascoigne, genio e sregolatezza. In un'intervista riportata dal Sun l'ex centrocampista ha parlato di alcuni aspetti della sua vita privata: "Ho lasciato i social perché stavo diventando dipendente. So di essere più felice quando non bevo, a volte sono un ubriaco triste. Sto solo cercando di godermi la vita il più possibile e di ottenere il massimo da ciò che ho".
IL PADRE - Gazza aveva un rapporto molto stretto con il padre, che ha sempre portato con sé in tutte le avventure della sua carriera. Negli ultimi anni però c'era stata un po' di freddezza a causa del ricovero di Gascoigne nel 2010: "Quando eravamo solo io e lui nel letto d'ospedale e lui era morto, sono saltato sul letto e gli ho dato un pugno. Gli ho dato una testata e un pugno e mi sono preso una rivincita. Poi mi sono sdraiato lì e l'ho abbracciato per 45 minuti. A volte penso che sia ancora lì. Il sabato è quando mi manca di più. Ma era un uomo così arido, parlava con chiunque tranne che con me... Mi piaceva portarlo in giro per il mondo con me quando giocavo".
RICORDI - "Al momento sto bene, ma penso ai bei momenti che ho passato, probabilmente ne ho avuti più belli che brutti. Ho divorziato e ho dato molti soldi alla mia famiglia. Ho speso molto in case, ne ho acquistate e prese in affitto tantissime. Devo aver comprato a mio padre circa 80 auto e 18 barche e case".
LAZIO, LUIS ALBERTO IN DIRETTA CON GLI AUTOGOL