Lazio, Giordano: "Non credo a quello che dice Sarri. Il suo secondo posto..."

Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, l’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano ha detto la sua sul mercato della Lazio, sulle parole di Maurizio Sarri e sull’interessamento del Napoli per Zaccagni:
MERCATO - "Per arrivare a certi livelli ci vogliono volontà e soldi. A Napoli penso che la pressione che ha messo la piazza ha portato a un cambiamento: loro hanno ceduto i top e li hanno sostituiti rafforzando la squadra, fino al dargli un taglio internazionale. Se Tchaouna va via bisogna sostituirlo, Man ha fatto vedere belle cose, sarebbe perfetto nel 4-3-3 anche se negli ultimi anni ha avuto un rendimento discontinuo anche a causa degli infortuni. Secondo me il rumeno è un acquisto che si può fare".
SARRI - "Trovo strano che avrebbero dato a Sarri 30 milioni dall'Arabia Saudita e 18 a Spalletti. Io non ci credo a quelle cifre e a quello che dice con Pedullà. Non capisco perché abbia parlato prima con i giornalisti e poi dopo farà la conferenza stampa, questo lo imputo alla Lazio. Sarri fa quello che vuole. Il ciclo Sarri si era chiuso, forse in malo modo. Erano andati via alcuni calciatori ai quali è stata addossata la colpa. Pensare a un ritorno di un anno e mezzo al suo ritorno non credevo. Avranno avuto i loro buoni motivi, la stagione è finita senza alcun riconoscimento sportivo. Un giocatore da valorizzare? Non ce n’è uno, penso ai centrali, a Guendouzi. Vorrei rivedere Zaccagni ai livelli che conosciamo. Il resto si può migliorare”.
I MIRACOLI DI SARRI - “Se fosse stato a Napoli non avrebbe menzionato la Lazio. Per me i 74 punti sono una media bassa in un campionato anomalo, le altre facevano le semifinali di coppa. Per me è un secondo posto che non ha molto valore. Mi prendo più il quarto posto di Inzaghi in cui la Lazio senza Covid avrebbe potuto vincere lo Scudetto”.
ZACCAGNI - “Zaccagni lo vedo bene con Conte, ma devi correre se vuoi giocare con una squadra così. Io lo terrei con noi perché può fare bene se ritrova continuità”.