Lazio, l'ex Keita: "Lotito come un padre. Tra noi nessun problema"

22.04.2020 09:45 di  Valerio De Benedetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, l'ex Keita: "Lotito come un padre. Tra noi nessun problema"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

In una lunga intervista rilasciata a Calciomercato.com, l'ex Lazio Keita ha raccontato alcuni aneddoti della sua carriera: "Dopo l'ultimo anno alla Lazio mi volevano Inter e Milan, sono stato vicinissimo alla Juve ma poi la trattativa non si è conclusa e sono andato al Monaco". Cresciuto nel Barcellona, aveva solo dieci anni quando arrivò Samuel Eto'o a palleggiare insieme a lui: "Ho conservato le foto di quella giornata, sono venuti con le telecamere al mio paesino per fare le interviste. Eravamo una 'classe' di otto bambini, ci siamo allenati al Camp Nou insieme a lui". E proprio con Eto'o si è incontrato in Serie A qualche anno dopo: "E' stato un sogno realizzato dopo tanti sacrifici. E a fine partita ci siamo scambiati la maglia. Ne ho più di cento, ma la sua è quella alla quale tengo di più". 

LA LAZIO - "Appena arrivato ero al settimo cielo perché il mio nome usciva sui giornali e in tv. All'inizio è stata dura, mi allenavo già con la prima squadra ma non potevo scendere in campo. Organizzavano amichevoli per me e Tounkara che non potevamo essere tesserati. C'è stato qualche problema con il passaporto, ho anche avuto paura che saltasse tutto. L'esordio in Serie A contro il Chievo è stata una grande emozione, quando ho visto che eravamo sul 3-0 ho pensato che se non fossi entrato quel giorno non avrei più debuttato". Poi su Lotito: "Lotito mi ha preso a 16 anni, per me è come un padre. Una persone particolare, non semplice. Con la Lazio sta facendo un gran lavoro, ci rispettiamo e ci apprezziamo. Abbiamo discusso come padre e figlio, ma tra noi non ci sono problemi". E l'Italia ovviamente è rimasta nel suo cuore: "Oggi lo considero il mio primo Paese, è quello che mi ha dato l'opportunità di diventare quello che sono oggi. In futuro mi piacerebbe tornare".