Lazio, Rambaudi: "È il momento di Guendouzi. Provedel in difficoltà, ora..."
La sosta sta terminando, a breve tornerà in campo la Lazio. Ai microfoni di Radiosei l'ex attaccante Roberto Rambaudi ha espresso il suo pensiero su alcuni giocatori biancocelesti, di cui molti attualmente in Nazionale. In particolare, poi, si è soffermato anche sul dualismo Provedel - Mandas e su come gestire l'ex Spezia. Di seguito ciò che ha detto.
“La prestazione dell’Italia è stata matura, come ha detto Spalletti. Ci sono ragazzi che si applicano, volenterosi e con qualità anche umane; il tecnico credo che li abbia scelti anche per questo. Ieri gara difficile perché arrivava dopo quella con la Francia, ma l’atteggiamento è stato giusto. A livello tattico e di interpretazione mi è piaciuta la squadra. Guendouzi, in campo ieri 80’, ora deve farci vedere di che pasta è fatto. Quello della Lazio è un gioco propositivo, con verticalizzazione e 1 contro 1 sugli esterni. Guendouzi può fare tutto lí in mezzo, ma deve farlo meglio. Io sfrutterei sempre l’inserimento di uno dei due centrocampisti, perché è l’imprevedibilità di questa squadra".
"Zaccagni in Nazionale? Visto il modulo, potrebbe giocare come seconda punta, compatibilmente con quello che vuole l’allenatore. Stesso discorso vale per Chiesa. La Lazio è una squadra che ha fame e può fare bene. Castellanos mette il fiato sul collo a tutti gli avversari, Zaccagni deve tornare quello ‘di pancia’ che è stato fino allo scorso anno: nell’1 contro 1 è uno dei migliori in Italia. Provedel mi sembra quello che ha accusato più il cambio d’allenatore, di modulo. La squadra ha bisogno che il portiere trasmetta sicurezza ad una difesa che a volte barcolla. Come comportarsi con gli estremi difensori? È bene parlarci per capire se ci sono problematiche personali e qualora non ci dovessero essere, serve focalizzarci su ciò che non va in campo“.