Lazio | Talento, tenacia e controllo: lo strapotere di Matteo Guendouzi
Immaginate un giocatore in grado di abbinare ad un’ottima tecnica di base, una straordinaria capacità di recuperare palloni. Matteo Guendouzi è un chiaro esempio di cosa il calcio moderno richieda a chi di mestiere vuole fare il centrocampista. Oggi non basta eccellere in una delle due fasi di gioco, ma occorre saperle interpretare entrambe con astuzia e abilità. In questo, il francese è un vero e proprio maestro: la sua capacità di invadere gli spazi e di creare superiorità numerica è unica, così come le sue doti in fase di non possesso.
Non è un caso allora se nell’ambiente biancoceleste è da subito partita la “Guendou-mania”, che sta man mano contagiando ogni cellula della lazialità̀. Un giocatore così, d’altronde, farebbe comodo a chiunque e infatti, nel corso della carriera, ha sempre saputo conquistare la fiducia dei propri allenatori. Il coraggio come chiave e la diligenza come arma: di Guendouzi non va sottovalutata la tenuta mentale e fisica che riesce a mantenere costante nei novanta minuti. Queste qualità gli sono valse la possibilità̀ di entrare nel giro della nazionale maggiore francese ormai da diverso tempo. Sarri lo ha voluto fortemente, sembrava vicino all’addio con Tudor, ma Baroni lo ha rimesso al centro del progetto. Questa Lazio non può fare a meno di un calciatore così.