Maestrelli: "Chinaglia a casa nostra, aveva sfidato i romanisti. Una volta ci chiamò Leone..."

06.10.2022 10:30 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Maestrelli: "Chinaglia a casa nostra, aveva sfidato i romanisti. Una volta ci chiamò Leone..."
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Domani, 7 ottobre, saranno trascorsi 100 anni dalla nascita di Tommaso Maestrelli. Il figlio Massimo, che in occasione della sfida tra Lazio e Spezia ha ricevuto una targa dal presidente Lotito e ha visto intitolare la Curva Sud dell'Olimpico al padre, ha voluto lasciar spazio ai ricordi. Il figlio del "Maestro", riporta la rassegna stampa di Radiosei, ha raccontato, tra gli altri, un episodio relativo a Giorgio Chinaglia: "Babbo lo portò a dormire da noi, perché il clima in città era pesante. Infatti centinaia di tifosi romanisti lo avevano aspettato sotto casa sua. Giorgio li aveva sfidati.  Mi ricordo che, quando io e Maurizio decidemmo di andarlo a trovare a New York, negli anni ’80, fummo suoi ospiti in discoteca, il mitico Studio 54. Vedevi una fila di quattrocento persone in attesa di poter entrare. Invece a noi bastò essere insieme a Giorgio e, in un attimo, porte spalancate. Era una celebrità". 

E ancora: "Una sera ci chiamò a casa Eduardo De Filippo: voleva conoscere babbo a tutti i costi e lo invitammo a cena. Un’altra volta arrivò la telefonata del Presidente della Repubblica, Giovanni Leone. Come se oggi Mattarella telefonasse a casa di Sarri. Chiese a papà la cortesia di ospitare il figlio, tifoso laziale, durante un allenamento".

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