Parla l'immunologo Le Foche: "Il sistema non si paralizzi per poche positività"

Nell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, l'immunologo ha spiegato le possibili novità per la prossima stagione a causa del Coronavirus
24.08.2020 19:20 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Tommaso Marsili
Parla l'immunologo Le Foche: "Il sistema non si paralizzi per poche positività"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nonostante l'imminente inizio della prossima stagione calcistica, sono ancora molte le incognite che aleggiano nell'ambiente e le tante positività dei calciatori non aiutano a prendere nuove decisioni.

Durante l'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, l'immunologo Francesco Le Foche ha provato a mettere in ordine la situazione: "Calcio nuovamente a rischio? L’isolamento di due settimane è un protocollo scientifico non modificabile. Non credo a una moltiplicazione allarmante dei casi di contagio, peraltro ampiamente prevedibili. Credo invece fermamente che occorra imparare a convivere con questo virus".

NUOVE POSITIVITA' - "Due o tre casi per squadra di contagio asintomatico non devono indurre a paralizzare il sistema una seconda volta. Sarebbe un errore macroscopico. Vale per la vita ma vale a maggior ragione per il mondo del pallone che ha dimostrato senso di responsabilità, maturità e organizzazione. Vale per i calciatori, i dirigenti, ma anche per tutto l’indotto dei tifosi e dei media". 

QUESTIONE STADI - "Qualunque errore in questo senso potrebbe rispedirci nel passato con le conseguenze immaginabili. Va programmato seriamente, ma non vedo tempi molto lunghi per la riapertura graduale ai tifosi. Tre o quattro mesi, direi. Considero fondamentale l’impatto emotivo e psicologico in una società familistica come la nostra della riapertura delle scuole".