Perea è pronto a sbarcare nella Capitale, sarà il primo colombiano nella storia della Lazio

E' la speranza di Petkovic, e la scoperta di Tare. Brayan Perea è pronto a sbarcare in Italia e conquistare la Lazio. Finalmente, verrebbe da dire. Acquistato otto mesi fa, si è fatto attendere un bel po' di tempo. Colombiano, classe 1993, è atteso a Roma a metà settimana come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport. Deve ancora sbrigare qualche pratica burocratica legata al visto e al permesso di lavoro. In effetti l'ok definitivo gli è arrivato soltanto lunedì pomeriggio, con l'affare Yilmaz definitivamente saltato. Si è allenato con il Deportivo Cali, club che incasserà dalla sua cessione 3,9 milioni di euro. Petkovic e la Lazio puntano molto su di lui: con Klose, Floccari e Keita, farà parte di un reparto forse indebolito, ma che dovrà far sognare i tifosi a suon di gol. Una missione difficile, ma non impossibile. Una stazza di un metro e 93. Tare lo aveva accostato come tipologia di giocatore a Edinson Cavani. Velocista d'attacco, ama la progressione, torna indietro e scambia il pallone con i compagni. Svaria su tutto il fronte dell'attacco, è molto mobile. Una punta così serve alla Lazio di oggi, figlia di un Miro Klose spesso isolato. Il suo idolo è però Ibrahimovic: “E' un riferimento, il suo stile di gioco mi è sempre piaciuto” - raccontava lo scorso inverno in alcune interviste uscite in Colombia. Per lui un contratto fino al 2018, con il Deportivo Cali in 41 presenze ha segnato 8 gol. Sarà il primo colombiano nella storia della Lazio. E' in discrete condizioni fisiche, con il Chievo non ci sarà nemmeno in panchina. Forse si vedrà il 19 settembre all'Olimpico con il Legia Varsavia nella partita che aprirà il girone di Europa League. Petkovic lo aspetta, la Lazio anche. Perea a 20 anni cercherà di non deludere nessuno...