Roma, Totti: "Da dirigente ero ingombrante, stavo lì solo perché..."

Ospite di Sky, in occasione dei vent'anni della piattaforma, l'ex capitano della Roma Francesco Totti ha ripercorso gli ultimi mesi della sua carriera da dirigente dei giallorossi: "Quando sono diventato dirigente ho capito di essere ingombrante, non avevo la possibilità di esternare il mio parere, la mia situazione ideale. Il problema è che dentro ad alcuni club ci deve essere chi capisce di calcio, con tutto il rispetto non devono esserci avvocati o commercialisti".
"Non avevo credibilità, non mi sentivo parte del progetto. Facevo Romolo come si dice a Roma, stavo lì perché ero Totti. Forse non ero pronto, forse non mi facevano stare al centro del tavolo nei momenti cruciali, però quando c’era un problema ero sempre pronto a intervenire. Per come sono fatto io, con la massima trasparenza ed educazione ho preso questa decisione. Avrei preferito morire che fare quella conferenza stampa, non avrei mai pensato di lasciare la Roma di mia iniziativa, era la mia famiglia".