Serbia, ct Stojkovic: "Milinkovic ama ed è molto legato alla Lazio. Futuro? Chi lo prende..."

09.04.2022 07:05 di  Ludovica Lamboglia  Twitter:    vedi letture
Serbia, ct Stojkovic: "Milinkovic ama ed è molto legato alla Lazio. Futuro? Chi lo prende..."
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Il c.t. della Serbia, Dragan Stojkovic, si è espresso fortemente su Sergej Milinkovic-Savic. Uomo di mercato, pedina imprescindibile per la Lazio di Maurizio Sarri e della Nazionale serba. Il commissario tecnico ha sottolineato alla Gazzetta dello Sport cosa rappresenta per lui il Sergente, rilasciando anche qualche aneddoto: “Quando penso a lui mi viene in mente una sola parola: qualità. Nonostante sia alto un metro e 91 riesce a dispensare magie, tacchi, giochi di suola nello stretto. Questo aspetto mi ha sempre colpito”.

MERCATO - “Se vuoi vincere, allora acquisti Milinkovic. Ogni anno se ne parla in chiave mercato: Inghilterra, Spagna, Francia, Italia. Lui resta umile e con i piedi per terra. Ama la Lazio ed è molto legato, ma chiunque lo acquista mette a segno un colpo. Per la Juventus sarebbe un’ottima scelta. Gioca in Serie A da 7 anni, ha segnato e vinto a Roma, conosce il campionato. Lo vedo benissimo con Allegri. Fossi la Juve spenderei 100 milioni. Ormai il calcio è così, una corsa a chi spende di più, quindi perché no? Sergej vale il prezzo del biglietto: i tifosi pagano per vedere giocatori come lui. È quello che ti fa il gesto tecnico, che ruba l’occhio, un centrocampista box to box che segna e fa assist. Unico. Se fossi più felice se restasse in Italia? È uguale, tanto può giocare in tutte le big d’Europa”.

ANEDDOTI “Non è gente che si nasconde. A fine allenamento lui e Vlahovic restano sempre un’ora in più a provare tiri da fuori, punizioni, colpi di testa, uno contro uno. Dusan si fa crossare il pallone dalla fascia per attaccare la porta e migliorare. Si vede dagli occhi che hanno qualcosa in più”.

TOP PLAYER - “La semplicità con cui esegue una giocata difficile. La prima cosa che guardo è sempre la tecnica. Ok la corsa, la tattica, la resistenza e tutto il resto, ma i gesti tecnici sono la prima cosa. Sergej è uno di quelli dà “palla a lui e qualcosa combina”. Ama prendere l’iniziativa. Alla Lazio è fondamentale, sa gestire le pressioni".

Pubblicato l'8/04 alle 20.30