Stefano Re Cecconi: "La società sia chiara su quali sono gli obiettivi". E sul padre: "Amava la gente laziale!"

18.01.2016 11:29 di  Benedetta Orefice  Twitter:    vedi letture
Fonte: Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it
Stefano Re Cecconi: "La società sia chiara su quali sono gli obiettivi". E sul padre: "Amava la gente laziale!"

Dopo il pareggio contro il Bologna, per la Lazio è tempo di preparare un altro delicatissimo match. Mercoledì, infatti, all’Olimpico, in occasione dei quarti di Coppa Italia, arrivano i bianconeri di Allegri, che stanno vivendo un periodo di forma davvero brillante. Per analizzare la condizione della Lazio, invece, ai microfoni de “I Laziali Sono Qua" è intervenuto Stefano Re Cecconi: "È una squadra giovane e, come tutte le squadre giovani, è soggetta a degli alti e bassi. Sono stati acquistati ragazzi di prospettiva che hanno bisogno di tempo per crescere. Nel contempo alcuni dei big non sono riusciti a raggiungere il rendimento dell’anno passato. Sarà compito della società capire dove si può andare a migliorare e fornire segnali importanti ai giocatori presenti in rosa. Bisogna essere chiari per capire quali siano i reali obiettivi che si intendono perseguire". Immancabile, poi, un ricordo al padre, scomparso proprio il 18 gennaio del 1977: Mio padre era un uomo che amava il suo lavoro e amava la sua gente. Sicuramente negli anni '70 c'era un calcio differente. Si guadagnavano cifre diverse da quelle di oggi e c'era più senso d'appartenenza. Ci si legava alla maglia rinunciando a piazze più importanti, che avrebbero magari garantito anche un posto in Nazionale, perché ci si sentiva parte integrante del club e si sentiva sulla pelle l’amore della gente che ti circondava. E questo grande amore l’ho sentito anche nel sostenere la mancanza di mio padre: un dolore che ho potuto condividere con il popolo laziale in ogni momento, compresi tutti quelli che passano ancora oggi a portare un saluto o un pensiero al cimitero di Nerviano". In chiusura, poi, Re Cecconi ha voluto dedicare un pensiero alla famiglia Sandri: "Vorrei dedicare loro un pensiero. Ho avuto modo di incontrarli dopo la tragedia che ha coinvolto Gabriele. Non li conoscevo prima, ma ho scoperto una bellissima famiglia. Tra di noi si è venuto a creare un rapporto umano che considero preziosissimo".