Lazio | game, set and match: show biancoceleste, sei gol allo Spezia

Scintilla la Lazio di Maurizio Sarri, travolge lo Spezia e si issa momentaneamente in testa alla classifica. Lo Spezia va in vantaggio, ma poi viene sommerso dall’onda biancoceleste sotto forma della tripletta di Ciro Immobile, le reti dei nuovi Felipe Anderson e Hysaj e dal sigillo di Luis Alberto. Da segnalare anche il debutto di Luka Romero che diventa il più giovane esordiente in campionato nella storia della Lazio. La Lazio vince e convince, il Sarrismo comincia a muovere i primi passi, il lavoro del nuovo tecnico si vede, seppur ancora in forma embrionale. Ma se queste sono le premesse…
CIRO ON FIRE - Sarri rispolvera Luis Alberto e si affida a Patric in difesa al posto dell’infortunato Luiz Felipe. C’è ancora Pedro in avanti, accanto a Immobile e Felipe Anderson. Lo Spezia, però, passa al primo affondo: Gyasi va veloce sulla fascia, sfrutta il buco lasciato da Lazzari, rientra e calcia, Reina respinge sui piedi di Verde che può ribadire in rete. Come era accaduto a Empoli, la reazione della Lazio è immediata e porta al pari dopo sessanta secondi. Pedro giostra e imbuca per Immobile che davanti a Zoet è glaciale e con uno scavino supera il portiere olandese. Il pareggio immediato dà ovviamente sostanza all’azione biancoceleste che prende quota, schiacciando lo Spezia nella propria metà campo e al 15’ ecco il vantaggio: Felipe trova Luis Alberto tra le linee duetto con Immobile che dai sedici metri, con un destro secco, non lascia scampo a Zoet. Lo Spezia è squadra che cerca di giocare, ma questo concede campo alle spalle della linea difensiva di Thiago Motta e occasioni ai velocisti laziali di trovare spazio e così Immobile trova la corsa di Felipe Anderson, giocata del brasiliano che trova Pedro in area, girata dell’ex Barcellona e parata di Zoet che devia in angolo. Prima sostituzione per Sarri al 24’, Lazzari deve alzare bandiera bianca per un problema al polpaccio e al suo posto entra Marusic. La Lazio continua a tenere in mano il pallino del gioco, a macinare calcio e poco prima della mezzora va a un passo dal tris sull’asse Felipe Anderson-Pedro, ma lo spagnolo trova il muro del portiere dello Spezia che con il corpo dice no al tocco di punta del 9 laziale. I liguri tornano a farsi vedere dalle parti di Reina, giocata tra le linee di Verde e tiro a giro di Colley che però termina alto. Ma è sempre la Lazio a rendersi molto pericolosa, gli attaccanti si trovano con facilità e un Pedro in gran spolvero, anticipando Erlic, prende un colpo sul piede che porta Dionisi al VAR, decisione chiara e calcio di rigore per la Lazio che batte Immobile, ma Zoet è bravo, si distende sulla destra e para. Ciro, però, è in forma strepitosa e dopo un minuto svetta più alto di tutti sul corner di Luis Alberto e sul secondo palo insacca il gol del 3-1.
SHOW LAZIO - Pronti via e la Lazio trova il poker con Felipe Anderson che su un rilancio di Reina, supera un avversario con un sombrero, scappa verso Zoet e a tu per tu con il portiere dello Spezia è bravo a trovare l’angolo e il primo gol della sua nuova avventura biancoceleste. La Lazio, in piena fiducia, gioca sul velluto, sfruttando la qualità dei suoi uomini più qualitativi e al 54’ ancora lo scatenato Anderson, lotta con Amian, vince il duello fisico, ma viene trattenuto vistosamente dal difensore, per Dionisi non ci sono dubbi, azione giudicata come DOGSO ed è cartellino rosso per il giocatore di Motta. La punizione conseguente è calciata da Milinkovic che, però, trova la barriera. Il risultato permette di modulare i ritmi e quindi le energie e la Lazio lo fa, gestendo il possesso, facendo correre a vuoto lo Spezia che, ridotto in dieci, fatica molto a uscire dalla propria metà campo e su uno spunto di Pedro sulla destra, è ancora bravo Zoet a dire no. Il portiere dello Spezia, però, non può nulla sull’imbucata illuminante di Luis Alberto che innesca Hysaj e l’albanese si trasforma in centravanti e col destro realizza la sua prima rete laziale. Sarri inizia la girandola dei cambi, dentro Raul Moro e Cataldi e fuori Milinkovic e Pedro. Ma è ancora sull’asse Anderson-Immobile che nasce una giocata da sottolineare, cross del brasiliano e mezza rovesciata di Ciro che termina alta. Lazio debordante, giocata luminosa di Raul Moro che salta due avversari, cerca lo spazio per la conclusione che, però, viene deviata in spaccata da un difensore avversario. C’è spazio anche Luka Romero - che diventa il più giovane esordiente in Serie A nella storia della Lazio - e per Vedat Muriqi. Fuori Felipe Anderson e Ciro Immobile travolti dagli applausi dell’Olimpico. Quando mancano cinque minuti al 90’, arriva anche il sigillo di Luis Alberto che, trovato da Raul Moro al limite dell’area, scarica un destro imparabile per Zoet. Una rete e tre assist per il Mago e quando gira lui la manovra laziale ne risente in positivo. Dionisi non concede recupero e la Lazio conquista la seconda vittoria in campionato.