Lazio, Castellanos strappa un sorriso a Ciro: la serata di Immobile

18.03.2024 06:55 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Castellanos strappa un sorriso a Ciro: la serata di Immobile

RASSEGNA STAMPA - Quella che si è conclusa ieri sera con la conferenza stampa di Giovanni Martusciello è stata una delle settimane più dure nella storia recente della Lazio. In un clima di scombussolamento e incertezza si è arrivati alla partita contro il Frosinone con una squadra spaventata - almeno nei primi minuti - anche dalla sua ombra. Giocate semplici trasformate in errori clamorosi, il gol subito e il rischio di subirne almeno altri due. Troppa insicurezza che pian piano si è sciolta con il passare dei minuti, con il gol di Zaccagni che ha ridato sicurezza e le due reti nel secondo tempo firmate Castellanos. È proprio da qui, dalla fine, che partiamo per analizzare la serata di Ciro Immobile. Il capitano biancoceleste viene scelto titolare nonostante sia stato tra quelli che più di tutti hanno risentito dei malumori dell'ambiente nei giorni prima. Tante le critiche nei suoi confronti, sfociate anche in insulti e, purtroppo, aggressioni davanti alla scuola del piccolo Mattia. C'è chi lo accusa di non aver sostenuto Sarri, come riporta Il Corriere dello Sport, e chi addirittura di tradimento, dopo le parole pronunciate dal presidente Lotito. 

Tante complicazioni, insomma. Soprattutto per un giocatore che emotivamente ne ha spesso risentito e che talvolta questo lo ha portato a reagire sui social network con il suo profilo o quello d'altri. Tanti i dubbi, probabilmente anche sul futuro, e che andranno sciolti al termine probabilmente dell'anno più difficile da quando è Roma, forse della sua carriera. Per questo sorprende la scelta di Martusciello di mandarlo in campo fino dal 1'. Il tecnico si affida a lui e alla sua leadership nonostante tutto. Ciro si sbatte e lotta tra un difensore e l'altro, ha anche qualche occasione ma non riesce a centrare il bersaglio. La voglia c'è ed è evidente, ma alla partita in quel momento serve un po' più di serenità e al 56', entrato un instante prima del fischio, la punizione di Luis Alberto si spegne precisa sulla testa del Taty che insacca benissimo.

IL SORRISO DI CIRO - L'esultanza del numero 19 è iconica, va verso la panchina  per abbracciare tutti. Chiama i suoi compagni a raccolta, prova a lanciare un segnale, un momento simbolico che possa essere da esempio, sembra voler dire: "Noi ci siamo, pronti a lottare insieme". Una bella reazione, al di là di tutto, dopo una settimana in cui la serenità dello spogliatoio è stata minata a più riprese. Un segnale raccolto da Ciro Immobile - forse neanche ne aveva bisogno - che appena sostituito si va a sede in panchina, vede l'incornata del compagno ed è il primo a scattare in piedi, con il sorriso stampato sul volto, per corrergli incontro e abbracciarlo. Nessuna remora o rancore, nessun singolarismo: la priorità la ha la Lazio, la priorità la ha il gruppo. È lo stesso atteggiamento che assume pochi minuti dopo, quando Castellanos segna la doppietta. L'attaccante argentino questa volta esulta dalla parte opposta del campo - sotto i tifosi ciociari, scatenando le polemiche dei padroni di casa - Immobile allora cambia obiettivo, questa volta è Mandas a cui mira: corre verso di lui e insieme a Pedro lo abbracciano ridendo ed esultando. Il giovane ragazzo, lanciato in un mare di squali dopo l'infortunio di Provedel, gode nel vedere la considerazione dei senatori, si gode quel momento prima di rientrare tra i pali e salvare i biancocelesti sul tiro ravvicinato di Valeri. La Lazio vince e scaccia alcune ombre, Castellanos regala a Immobile un sorriso tra le tenebre, il bomber ora spera in Tudor e nella possibilità di rinascere.

Pubblicato il 17-03 alle 09:15