Lazio e Roma, Il Messaggero: "Oltre Mou e Sarri c'è vita e futuro"

RASSEGNA STAMPA - Lazio e Roma hanno salutato Maurizio Sarri e Josè Mourinho. A distanza di pochi mesi è finita l'esperienza di entrambi nella Capitale dopo due anni e mezzo di alti e bassi. L'edizione odierna de Il Messaggero non le manda a dire ai due tecnici. Andrea Sorrentino nel suo commento spiega come anche senza i due blasonati allenatori ci possa essere futuro. "Dicono che i due maestri della panchina, seppur navigatissimi, siano stati traditi e raggirati da congiure di giocatori infidi; o anche fiaccati dalla vituperata "piazza", la città brutta e cattiva che divorerebbe i suoi figli come un Saturno pallonaro. Nutriamo dubbi su entrambe le ricostruzioni. Quando si interrompe un rapporto tra allenatore e squadra e non c'è più comunione di intenti, è ben difficile, da fuori, capire se sia nato prima l'uovo o la gallina; cioè chi per primo abbia sfiduciato chi, se il tecnico o i giocatori, o tutt'e due insieme, per stanchezza reciproca".

Il giornalista spiega come la scusa della piazza calda non regga visto che a cavallo del 2000 Lazio e Roma hanno dominato il calcio italiano e la piazza era la stessa. Insomma, quando si sono costruite due squadre mostruose i risultati sono arrivati. Alzando il livello sono arrivati anche i risultati nonostante l'idea della città e dell'ambiente che mangia uomini.