FOCUS - La Lazio e le amnesie lastminute: dopo tre pericoli scampati, arriva la prima beffa

Pubblicato ieri alle 14:30
10.12.2018 07:25 di Mirko Borghesi Twitter:    vedi letture
Fonte: Mirko Borghesi - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - La Lazio e le amnesie lastminute: dopo tre pericoli scampati, arriva la prima beffa
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Una Lazio che non sa essere ordinata e concentrata negli ultimi minuti getta alle ortiche la vittoria con la Sampdoria. Un copione provato già quattro volte nella stagione in corso e, per fortuna o per errori dell'avversario, divenuto realtà solo nella gara contro i blucerchiati. Sono i ticchetii finali a sconvolgere lo scorrere di quelli che dovrebbe essere attimi da gestire e non di ordinaria follia. Passaggi di gara che dovrebbero far ribrezzo in stile "Corazzata Potiemkin" e non descrivere assalti all'Apocalipse Now. Saponara fa male, getta un'ombra scura sulla Lazio, rallentandone una marcia che poteva riprendere sulle ali dell'entusiasmo per un risultato acciuffato con unghie, denti e rabbia. La mera statistica porta però a rivangare un evidente difetto di fabbrica dunque. 

L'ERRORE DI CAPUTO - Era accaduto a Empoli. Al Castellani il primo blackout. Quando ormai il gol di Parolo sembrava aver messo in cascina la vittoria estern,a ecco un harakiri mostruoso, con Wallace a guardare un cross "regalato" senza pressing dalla trequarti e Caputo, a due passi da Strakosha, riuscire nell'impresa di non segnare esaltando il riflesso del portiere biancoceleste. Minuto 94.

LA SPIZZATA DI LASAGNA, IL DESTRO DI FOFANA - Era accaduto a Udine. Con la Lazio capace di consentire all'Udinese di riaprire la gara con un forcing finale fino al cross pericolosissimo in area piccola dove Lasagna si divorava la deviazione volante su cross di Pussetto, e il tiro al 94' di Fofana che chiamava Strakosha alla parata in angolo. 

PELLISSIER A PORTA VUOTA - Era accaduto a Verona. Chievo capace alla fine di mangiarsi addirittura il gol del 2-1 dopo l'assedio della Lazio. Pellissier a porta vuota non trovava infatti la deviazione pulita, incontrando invece Patric pronto al salvataggio quasi sulla linea. Minuto 91. 

Quattro indizi fanno una prova. Consistente se la si lega alle dichiarazioni di Inzaghi dopo il pareggio di ieri contro la Sampdoria: "Abbiamo dominato, i ragazzi sono stati bravissimi. A volte non siamo stati lucidi, però la prestazione è stata preziosa. Nell’ultimo minuto e mezzo dovevamo tenere la palla. Mi dispiace per la classifica e per i miei calciatori". Lucidità e concentrazione nei finali, quelli importanti. La Lazio dovrà lavorarci per non farlo diventare un limite.