IL PRECEDENTE - La dura legge dell'ex: Biava ferma la Lazio. E che parata Marchetti!

17.12.2018 09:15 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - La dura legge dell'ex: Biava ferma la Lazio. E che parata Marchetti!

La Lazio cerca la vittoria nel ricordo di Felice Pulici, un motivo in più per tornare ai tre punti. Certo, farlo sul campo dell’Atalanta non è la cosa più semplice di questo mondo. Contro i bergamaschi i biancocelesti non hanno precedenti favorevoli anzi, sono completamente negativi: su 50 partite solo 8 vittorie e 20 sconfitte. I pareggi sono 22, tra questi c’è anche quello del maggio 2015.

LA DURA LEGGE DELL'EX - È la partita degli ex, Biava e Reja, uno in campo l’altro in panchina. Hanno lasciato la Lazio per arrivare alla Dea. Per il difensore è un ritorno a casa, visto che è nato a Seriate, in provincia di Bergamo. La Lazio ora ha Pioli, che sceglie l’attacco “leggero” con Felipe Anderson e Keita, più dietro Candreva e Mauri. Dopo cinque minuti proprio Keita mette paura all’Atleti Azzurri d’Italia colpendo a giro di sinistro il palo alla destra di Sportiello.

È un campanello d’allarme che risuona forte nella testa dei nerazzurri svegliandoli. Migliaccio di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, impegna alla parata Marchetti. Che bissa l’intervento subito dopo, questa volta stoppando con un colpo di reni il tocco di Biava in anticipo su Mauricio. Per la Lazio il più pericoloso è Keita. Un cross - deviato - di Anderson e pasticciato da Masiello diventa un’occasione per il giovane biancoceleste che, di prima, calcia addosso a Sportiello sfiorando il vantaggio. L’Atalanta gioca meglio e la Lazio ne soffre la rapidità. Poco prima della fine del primo tempo Marchetti compie una parata incredibile. Il traversone di Bellini dalla destra è basso e teso, indirizzato coi tempi giusti verso il 'Papu' Gomez, che sfugge alla marcatura di Basta e calcia, incrociando il tiro con una torsione del corpo, verso la porta della Lazio. Marchetti è preso contro tempo, sta andando a destra, ma riesce in un attimo a darsi lo slancio necessario per allungarsi a sinistra e parare con la mano aperta la conclusione: applausi.

Si apre la ripresa con un missile ancora di Gomez che si infrange sul palo prima di colpire poi le mani di Marchetti. È questione di tempo, il gol dell’Atalanta arriva poco dopo. Proprio l’ex di turno, Biava, svetta in area - di nuovo disattento Mauricio - e fa 1-0. Ma non esulta. La Lazio è in bambola, concede contropiedi pericolosi e solo Keita dà motivi per credere al pareggio: due chance, una di piede l’altra di testa, vengono fallite dal senegalese. Poi al 78’ Parolo esegue la semirovesciata che vale l’1-1 finale, coordinandosi in mischia ed infilando Sportello.