Lazio, Mandas: "Lotito, la Premier, Sarri e il derby: vi racconto tutto"

Christos Mandas è reduce da una stagione da protagonista. Ha conquistato la titolarità con la maglia della Lazio e ha esordito con la nazionale greca. Nei giorni scorsi, il classe 2001 è stato ospite del format "Build Up" di Athletiko, dove ha raccontato diversi aneddoti tra Lazio, futuro, derby e rapporti con Lotito e Sarri, ma non solo. Ecco di seguito le sue parole:
L'ARRIVO ALLA LAZIO - “Non sapevo nemmeno che sarei diventato un giocatore della Lazio. Ho detto al mio allenatore che volevo giocare in Italia e lui ha concluso l'accordo non appena la Lazio si è fatta avanti, senza dirmi nulla. Improvvisamente i miei compagni di squadra di Creta si sono congratulati con me per il grande passo”. Poi ancora: “Una volta chiuso l’affare, il D.S. dell’OFI Creta mi ha detto di andare a Roma, firmare con la Lazio e tornare qui in prestito. Una volta lì, mi hanno fatto aspettare più di un'ora in un ufficio. Il direttore è uscito e mi ha detto che il mister Sarri aveva deciso che sarei rimasto qui. Ci ho messo un po' ad accettare”.
ESORDIO - "Ho esordito in Coppa Italia, al derby! Mentre ero seduto nello spogliatoio prima del calcio d'inizio, la mia ragazza ha visto la formazione in tribuna che mi dava titolare. Non lo sapevo nemmeno, mister Sarri non mi ha fatto innervosire. Hanno tirato solo due volte e ho parato, abbiamo vinto 1-0".
DERBY - "I giocatori stanno lontani dalla città, lo fanno anche gli altri. Non ne pronunciamo nemmeno il nome. Quando si tratta dei nostri rivali cittadini abbiamo solo una parola italiana per loro, una brutta parola. Una volta che sei con la Lazio la rivalità si sente molto".
LOTITO E L'ANEDDOTO SUGLI STIPENDI - “Dopo un trasferimento possono volerci 3-4 mesi per i pagamenti, ma non avevo soldi, ero davvero in difficoltà. Un compagno di squadra se ne accorse e lo disse a Ciro Immobile. Andò subito dal Presidente Lotito, che uscì per scusarsi. Poi mi pagò immediatamente lo stipendio più un extra per il disagio. Il presidente Lotito dimostra molto rispetto per i suoi giocatori. È davvero disponibile e possiamo sempre rivolgerci a lui quando c'è un problema”.
L'ADATTAMENTO CON SARRI - "Venendo da Creta, non mi aspettavo che Maurizio Sarri e l'allenatore dei portieri sapessero molto di me. Ma mi sbagliavo di grosso, conoscevano il mio stile e le mie caratteristiche, e ci siamo adattati in circa 20 minuti”.
DUALISMO IN PORTA - "Ivan Provedel e io siamo entrambi sotto contratto. Alla fine sarà il club a decidere cosa è meglio. La Lazio viene sempre prima e lo sappiamo entrambi. L'anno prossimo spero di essere ancora qui”.
MERCATO - "L'anno scorso il Wolverhampton ha contattato la Lazio per me, ma il club non ha voluto prendere in considerazione una mia partenza. Hanno detto che sarebbero tornati l'anno prossimo. La Premier League mi interessa, ma non mi muoverò solo per il gusto di farlo”.
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