ESCLUSIVA | Avellino, il diesse Aiello: “La nostra crescita e la sinergia con la Lazio: vi racconto tutto"

Dalla zona retrocessione al ritorno in Serie B dopo sette anni. La cavalcata dell'Avellino di quest'anno è passata anche e soprattutto dalle idee del direttore sportivo Mario Aiello, che ha preso in mano la squadra insieme all'allenatore Raffaele Biancolino dopo le prime giornate di Serie C. In esclusiva ai nostri microfoni, il diesse ha parlato della stagione appena conclusa e del futuro del club, soffermandosi anche sugli ottimi rapporti con la Lazio tra campo e mercato. Di seguito le sue dichiarazioni.
LA REALTÀ AVELLINO - “Cinque anni fa il club è stato acquisito dalla nuova proprietà, che da subito ha provato a riportarlo nella categoria da cui era uscita fuori per motivi amministrativi. Le cose però non sono andate benissimo e in quest’ultimo anno, dopo cinque giornate, è stato cambiato tutto lo staff tecnico, i direttori e gli allenatori. Così siamo subentrati io e il mister Biancolino che lavoravamo insieme in Primavera: da diciassettesimi siamo arrivati a vincere il campionato di Serie C con otto punti di distacco. Ora la società ritrova la sua dimensione in Serie B. Il nostro obiettivo è quello di consolidarci e di crescere in tutta la struttura, nell’organigramma, nel settore giovanile e in tutti gli aspetti che girano intorno alla squadra. Ci auguriamo poi nei prossimi anni di costruire qualcosa di importante per ambire al salto successivo in Serie A”.
LA VITTORIA DELLA SERIE C - “Vincere un campionato non è mai facile, in nessuna categoria. Già quello vinto con la Primavera ci aveva gratificato. Raggiungere questo successo ad Avellino, con una piazza molto calda, e farlo soprattutto con questa rincorsa giornata dopo giornata ci ha dato grande soddisfazione, che è stata poi ripagata dall’entusiasmo della gente. La città vive per la squadra, i tifosi ci hanno dato talmente tanto amore e gioia che ci sentiamo quasi in difetto con loro e abbiamo l’obiettivo di renderli orgogliosi anche nella nuova categoria”.
LO STADIO - “A breve partiranno i lavori del centro sportivo in una provincia vicino ad Avellino, che diventerà un quartier generale per il settore giovanile con tre nuovi campi. Per lo stadio si stanno seguendo due percorsi: il primo è quello di sistemare l’attuale Partenio in funzione delle richieste della Serie B con un ampliamento e l’apertura della Curva Nord, in modo tale da arrivare a una capienza di 15/20mila spettatori; il secondo, in parallelo, è al vaglio degli organi preposti e prevede il progetto della costruzione di uno stadio all’avanguardia, anche se ci vorrà ancora un po’ di tempo. La società si sta muovendo per far crescere il valore patrimoniale”.
I RAPPORTI CON LA LAZIO - “Ci sono dei rapporti sia a livello di proprietà che personali con i direttori attuali. Per la Lazio la realtà di Avellino può essere d’appoggio per lanciare dei talenti e per portare avanti insieme un percorso di valorizzazione dei giocatori. A noi fanno comodo perché possono dire la loro in Serie B e darci una mano. Per creare patrimonio come società, il nostro obiettivo principale è quello di acquistare subito o successivamente i calciatori, magari lasciando ai club la possibilità di una recompra o di una percentuale. Non sempre però ci riusciamo”.
IL MEMORIAL CONTRO LA LAZIO - “Ci gratifica molto. E anche per Sarri sarà speciale nel ricordo di un passato a oggi lontano. Noi ci auguriamo che in futuro a queste partite possano aggiungersi anche delle partite ufficiali in Serie A”. (QUI LA VENDITA DEI BIGLIETTI)
MILANI - “È un ragazzo che abbiamo seguito e che per caratteristiche rientra nei nostri parametri. Stiamo parlando con la Lazio delle varie formule per portarlo ad Avellino, l’affare potrebbe andare in porto a breve. Siamo sicuri che Milani ci possa dare una grande mano sin da subito perché è bravo, anche se giovane. Ci farebbe molto piacere anche riuscire a creare gli estremi per un futuro acquisto a titolo definitivo. Ne stiamo parlando, vediamo che succede”.
ARTISTICO - “È un altro giocatore che potrebbe interessarci, ma la questione è complicata perché lo seguono diverse squadre di Serie B di fascia più alta della nostra. A noi piace, stiamo valutando se c’è realmente la possibilità per portarlo ad Avellino. Ma comunque come giovane non stiamo trattando solo lui”.
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