Bianchessi racconta Locatelli: "Al Milan lo chiamavamo 'Zizou', sarà l'uomo Europeo"

Prima di diventare il responsabile del settore giovanile della Lazio, Mauro Bianchessi è stato per anni il capo scout del Milan e nel 2009 scoprì Manuel Locatelli. All'ANSA ha raccontato il talento del centrocampista del Sassuolo che ora sta stupendo in Nazionale: “Locatelli è sempre stato uno dei prospetti più forti delle giovanili del Milan. Da piccolino lo avevo soprannominato ‘Zizou’ perché aveva questi lampi di genio che mi sembravano le giocate di un grande campione. Quando aveva 16 anni dissi che sarebbe diventato il capitano del Milan, ma non so le motivazioni che portarono alla sua cessione”.
DESTINO SEGNATO - “Era tutto fatto con i nerazzurri. Da Bergamo sarebbe andato via per motivi suoi, ma l’Atalanta ci fece uno sgarbo portandoci via un ragazzo della stessa età di Manuel. Visto l’ottimo rapporto che c’era tra me, la famiglia e il ragazzo ci inserimmo nella trattativa e decise di dire no all’Inter e venire al Milan”.
LA CONSACRAZIONE - “Il Sassuolo è una società che punta nel valorizzare i giovani e De Zerbi è uno dei migliori in questo. Con i ragazzi serve pazienza, soprattutto con i campioni come Manuel. Può essere l’uomo Europeo, ma non è una mia opinione, lo dicono i fatti”
UOMO MERCATO - “Juventus nel suo futuro? Lui ha ventitré anni e se domani andrà a giocare con dei campioni diventerà ancora più forte”.
Pubblicato 17/06