La Lazio al Nasdaq? La missione americana che...

L’indiscrezione, a volte, fa più rumore di una notizia. La Lazio ha celebrato il 125º anniversario della fondazione presso il Nasdaq, come comunicato dalla società sul proprio sito. A New York, il club biancoceleste ha incontrato Jordan Saxe, top manager del Nasdaq e responsabile delle principali quotazioni del listino tecnologico. Incontri istituzionali, finanziari e sportivi di rilievo internazionale. La spedizione, guidata da Emanuele Floridi ed Enrico Lotito, ha portato la Lazio nel cuore di Times Square, con una cerimonia durante la quale il logo del club è stato proiettato sulla facciata del Nasdaq, uno dei listini più importanti al mondo. Un passaggio simbolico, certo, ma anche l’occasione per sondare opportunità di partnership strategiche e forme di visibilità globale che potrebbero aprire nuovi scenari.
Lo fa intendere il club nel suo comunicato ufficiale e lo lascia intravedere con le effigi laziali proiettate nel mercato dei grandi. Un’idea, una ragionevole supposizione che porta a un’ipotesi non del tutto peregrina: visibilità internazionale, ma anche una possibile pista, quella di una doppia quotazione del titolo Lazio sul mercato americano attraverso l’emissione di ADR (American Depositary Receipts).
Si tratterebbe di un percorso tecnico e regolamentare complesso, che richiederebbe:
* l’adeguamento ai principi contabili internazionali
* l’autorizzazione delle autorità di vigilanza USA (SEC) e la definizione di un prospetto informativo per gli investitori
Ad oggi, la S.S. Lazio S.p.A. è già quotata in Italia, con un flottante pari a circa il 33% del capitale, mentre la restante quota è detenuta da Claudio Lotito tramite le sue controllanti. Un’eventuale apertura al Nasdaq avrebbe come effetto principale l’incremento della visibilità istituzionale e l’ampliamento della base potenziale di investitori internazionali.
In termini di impatto operativo, è importante ricordare che:
* La quotazione sul mercato americano non comporta automaticamente nuove risorse per il club, salvo un’eventuale emissione di capitale deliberata in parallelo.
* Qualsiasi eventuale raccolta fondi dovrebbe essere contabilizzata nei bilanci futuri, con un possibile beneficio patrimoniale a medio termine, ma senza effetti immediati sulla sessione di mercato estiva 2025, che resta soggetta ai vincoli FIGC certificati al 31 marzo.
Dunque, se una foto e un comunicato dovessero celare una pista, si tratterebbe, al limite, di un’opportunità strategica ancora embrionale.
Tanti se e tanti ma. Forse troppi. O forse no. Un primo passo esplorativo in termini di contatti e partnership potrebbe anche iniziare così: meeting, idee e sorrisi, mentre a Formello si suda concretamente nel primo step di preparazione. Il presente è a doppia faccia: la realtà contro la follia. Relazioni, prospetti e un’immagine del brand Lazio che si accende nel cuore di Manhattan, in quella piazza finanziaria che ha visto crescere le più grandi aziende del mondo.
Il futuro è tutto da scrivere. E sarà, come sempre, il tempo a dire se questa visione americana resterà un sogno o diventerà una nuova pagina della storia biancoceleste.
Pubblicato il 15/07 a 00:01