Lazio, Piscedda: "Ora solo un suicidio può fermarla. Sulla Nazionale..."

21.03.2023 15:45 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Niccolò Di Leo - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Piscedda: "Ora solo un suicidio può fermarla. Sulla Nazionale..."
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© foto di Federico Gaetano

Dopo la sconfitta contro l'AZ Alkmaar, con conseguente eliminazione della Lazio dalle coppe europee, l'ex calciatore Massimo Piscedda aveva predicato calma e invitato tutti a rimandare le valutazioni ai giorni seguenti il derby. Intervenuto nuovamente ai microfoni di Radiosei, ha commentato la situazione della Lazio nella lotta Champions, spostandosi anche sui singoli e sull'attuale condizione del calcio italiano:

"La Lazio per la Champions deve approfittare del rendimento altalenante di Milan e Inter e le vittorie contro le dirette avversarie sono state importantissime. A questo punto se la Lazio non entra nelle prime 4 è un suicidio: la qualificazione in Champions la do all’80%. Nazionale? Sono sicuro che giocatori come Casale e soprattutto Zaccagni verranno presto convocati".

ORIUNDI - "Retegui ha buone caratteristiche, ma Mancini l’ha convocato proprio per valutarlo. Non avendo possibilità di prendere attaccanti italiani perché ce ne sono pochissimi, si deve andare a scandagliare in giro per il mondo. Gli oriundi ci sono sempre stati e se pensiamo che nelle tre squadre che sono in Champions ci sono 68 calciatori stranieri, mi chiedo dove possiamo trovare giocatori italiani bravi. Pensate che un giocatore come Di Lorenzo è stato rifiutato da una squadra di serie A quando costava 40.000 euro. Le regole le devono cambiare i Presidenti della squadre di A. Non si possono calare dall’alto queste cose, serve una presa di coscienza. C’è troppa finanza creativa. Non sono contro gli stranieri, assolutamente. Per me l’importante è che siano bravi, ma spesso vedo che vengono presi giocatori senza motivi apparenti. Polemiche sulle convocazioni in Nazionale ci sono sempre state, fin dai tempi di Rivera e Mazzola. Non puoi considerare solo la prestazione, ma il valore del giocatore in campo internazionale".