Lazio - Salernitana, Sarri: "Atteggiamento propositivo. Rinnovo? Quando sarà ne parleremo"

Il segnale è arrivato. La Lazio ha battuto la Salernitana 3-0 mel pomeriggio all'Olimpico nella sfida che forse preoccupava di più. Dopo l'impegno di giovedi in Europa League c'era il timore di rivedere gli errori fatti a Bologna e Verona. Così non è stato, lo ha confermato ai microfoni di DAZN Maurizio Sarri: "Mi è piaciuto di più che dopo il vantaggio abbiamo continuato a giocare facendo la partita, escluso un blackout di cinque minuti all'inizio del secondo tempo. L'atteggiamento è stato nettamente più propositivo".
IMMOBILE - "Immobile è un finalizzatore atipico perché non è egoista ed è sempre disponibile, ha una bella personalità, conduce perfettamente la squadra da capitano in campo e fuori. Un ragazzo straordinario".
CONTINUITA' - "Abbiamo parlato tanto in questo periodo. Dando un'occhiata allo storico dei risultati e delle prestazioni, controllando anche i dati è venuto fuori che gli alti e bassi ci sono sempre stati da due anni a questa parte, soprattutto dopo buone prestazioni e con squadre meno blasonate. Si tratta di un discorso di approccio alle partite. Ora cerchiamo di capire se questi risultati siano una reazione o un effettivo cambio di mentalità. La mia sensazione? Negli allenamenti mi fregano perché il giorno prima della partita fanno bene e poi nei 90 minuti sembrano morti. Ora serve responsabilità e attenzione, soprattutto dai senatori. La sensazione con questi uomini è buona".
LUIS ALBERTO - "Se ho qualcosa da dirgli glielo dico in faccia, anche davanti a tutti. Probabilmente per lui questo era strano all'inizio. Ora lui sa come sono fatto e io so com'è fatto lui, è particolare e intelligente. Così la convivenza è più facile".
RINNOVO - "Non saprei che dirti. E' tutto all'inizio. Se il presidente mi chiamerà nei prossimi giorni ne parleremo. Io mi trovo benissimo qui. Ho trovato un gruppo con cui mi diverto, una tifoseria che sinceramente non mi aspettavo: bella appassionata, ma anche tranquilla e disponibile nel saper aspettare. Vediamo che dice il presidente, ma se fosse cosi non credo ci saranno problemi. Napoli è un mondo a parte. Quello che ti fa provare Napoli penso che in altri posti del mondo non si possa provare. Allenare lì è stato stupendo".
Il tecnico della Lazio è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel: “Era una partita per le caratteristiche messe che avevamo messo in mostra fino a questo momento della stagione molto pericolose. Dopo l’ Europa League avevamo fatto 1 in tre partite nei precedenti e questo era primo il primo rischio, contro le squadre meno blasonate eravamo partiti bene come con Empoli e Spezia ma poi abbiamo avuto dei problemi quindi c’erano tutti i componenti che la partita fosse ad alto rischio. Bella la risposta della squadra, abbiamo approcciato bene abbiamo messo in campo una buona prestazione escluso il black out di quattro- cinque minuti all’inizio del secondo tempo hanno continuato a giocare e proporre. Speriamo questo sia un segnale importante".
NAZIONALI - "Le partite dopo le nazionali sono strane l’interruzione per il giocatore è difficile da gestire, esci da un gruppo che ha altri obiettivi e il ritorno non è sempre scontato. È assurdo che le nazionali abbiano tutte queste pause e per le squadre sia impossibile allenarsi. Quando si parla di lavoro ci si da a bere, a me scappa da ridere quando sento dire che avremo modo di lavorare durante la sosta quando ho 7-8 giocatori in campo, penso che il calendario vada rimodulato".
MENTALITA' - "Non so se sia sicurezza oppure è un discorso che è aumentato il livello di determinazione se è questo significa che è aumentata la voglia di far bene . Penso sia un percorso abbastanza normale, quello a cui tengo è la continuità nella prestazione, bisogna far attenzione alla continuità delle prestazioni. Quello che abbiamo assimilato oggi è sembrato parecchia roba ma bisogna fare attenzione e non dare mia nulla per scontato. Gol di Luis Alberto? Non è vero che se uno corre tanto perde qualità e lucidità, sono tutte c*****e e lui l’ha dimostrato".