OCCHIO AL MERCATO - Speciale Bundesliga, uno sguardo a chi va in scadenza di contratto...

Pubblicato il 06/03 alle 12:30
07.03.2014 07:16 di  Matteo Botti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti-Lalaziosiamonoi.it
OCCHIO AL MERCATO - Speciale Bundesliga, uno sguardo a chi va in scadenza di contratto...
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Quello invernale passato in rassegna da poco più di un mese, quello estivo ben più lontano all’orizzonte. Eppure è sempre tempo di calciomercato, anche adesso che la stagione regolare sta entrando nel suo periodo più caldo. Quello degli svincolati è un mercato da cui la Lazio negli ultimi anni ha mostrato di attingere a piene mani, vuoi per il momento poco florido delle società nostrane, vuoi perché in alcuni casi l’affare è sempre dietro l’angolo. Il colpo Klose sferrato 3 stagioni fa dal diesse Igli Tare è sotto gli occhi di tutti, seguito a ruota dall’arrivo di Ederson, che poco ha reso anche per colpa di continui guai fisici ma comunque calciatore di livello internazionale – quantomeno prima di sbarcare a Roma -. Di certo meno clamore hanno riscosso le ultime due operazioni, risalenti alla scorsa estate, che hanno portato Diego Novaretti e Vinicius a vestire la casacca dell’Aquila. Molti sono i profili di atleti che il 30 giugno vedranno scadere il proprio contratto ed a tal proposito la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha ritenuto opportuno fornire uno specchietto riassuntivo di tutti gli affari possibili ed eventuali soluzioni low cost. Un viaggio all'interno del calciomercato, a tutto tondo. Questa settimana abbiamo setacciato e monitorato la Bundesliga, in cerca dei profili più adatti giunti in regime di svincolo, che già da febbraio hanno l’opportunità di prendere accordi con altre squadre.

DIFESA – Federico Marchetti sfoglia la margherita, la sua permanenza nella Capitale anche nella prossima stagione non è così scontata. Il numero 1 del futuro la Lazio ce lo ha già in casa, è Etrit Berisha, strappato al Chievo Verona in estate dopo aver versato 300.000 euro agli svedesi del Kalmar. Nel caso in cui l’ex portiere del Cagliari decidesse di spiccare il volo verso altri lidi, sono 2 i prospetti di sicura affidabilità da affiancare al portierone della nazionale albanese. Si tratta del classe ‘88 Daniel Davari e del classe ’89 Sebastian Mielitz. Il primo è un marcantonio di 192 cm per 87 kg, portiere nel giro della nazionale iraniana ma nato nella tedesca Gießen, che difende dalla stagione 2009 i pali della matricola Eintracht Braunschweig. Il secondo, 13 i gettoni finora messi insieme in stagione, è in forza al Werder Brema, club con il quale è cresciuto sin dalle giovanili. Rapporto burrascoso nell'ultimo periodo, il ragazzo ha perso il posto e sarebbe entrato nell'ordine di idee di rilanciarsi lontano dal Weserstadion. Il ruolo che, con ogni probabilità, necessita di un maggior intervento è il reparto centrale arretrato. L’età avanzata di Biava e Dias, i passaggi a vuoto di Cana, Ciani e Novaretti, costringeranno di certo il direttore sportivo Tare ad intervenire per apportare migliorìe. All’interno del massimo campionato tedesco, un solo svincolato sembra rispondere all’identikit del centrale di difesa dominante e bravo in marcatura: Christian Schulz. 233 presenze in Bundesliga dal 2002 ad oggi, divise con la maglia del Werder Brema prima (con cui ha vinto un Campionato, una Coppa di Germania ed una Coppa di Lega) e con quella dell’Hannover dal 2007, l’ormai 31enne di Bassum ha assaporato per 4 volte il fascino di giocare con la maglia della Nationalmannschaft. Un giocatore maturo, colonna della formazione allenata da Tayfun Korkut e pronto alla ribalta del Belpaese. Sulle corsie basse il club capitolino ha fatto registrare nelle ultime stagioni un alto tasso di infortuni, da Konko a Radu, passando per Pereirinha. Tra gli svincolati della Bundesliga meritano attenzione Andreas Beck per la fascia destra ed Edson René Braafheid per la fascia opposta, entrambi di proprietà dell’Hoffenheim. Cresciuto nelle giovanili dello Stoccarda, il biondo capitano del club che rappresenta la frazione di Sinsheim, è di certo tra i migliori interpreti del suo ruolo in patria. Nelle ultime settimane, visto che l'accordo per un prolungamento stenta ad arrivare, alcuni club russi oltreché Inter, Fiorentina e Roma sembra abbiano acquisito informazioni sul suo conto. Sempre presente in campionato, il quasi 27enne di origini siberiane ha nel suo palmares un Campionato vinto con lo Stoccarda ed un Campionato Europeo Under 21. Un suo gol estromise gli azzurrini dalla finale. Nove, infine, le presenze nella Germania di Joachim Löw. Caratteristiche più offensive per il terzino sinistro olandese, mai utilizzato dal suo club quest’anno perché fuori rosa. Carriera di tutto rispetto per l’ormai 31enne fluidificante di Paramaribo, alle spalle esperienze con Bayern , Twente e Celtic dopo gli esordi con l’Utrecht. Per lui anche l’esperienza con la nazionale olandese nel Mondiale di Sudafrica nel 2010, chiuso alle spalle della Spagna iridata.

CENTROCAMPO – L’acquisto più azzeccato della campagna di mercato estiva biancoceleste è stato senza dubbio Lucas Biglia. Il reparto, al netto della conferma di Onazi, Ledesma e Gonzalez, appare a posto, anche se esiste sempre la possibilità concreta di migliorarsi. Sfumata l’opportunità di tesserare Sebastian Rode, centrocampista centrale in forza all’Eintracht Francoforte, che a fine stagione prenderà la via del Bayern Monaco, due profili da tenere d’occhio per la mediana sono sicuramente quelli di Leon Hougaard Andreasen dell’Hannover e Philipp Bargfrede del Werder Brema. Si tratta di due mediani di provata affidabilità e rendimento, che da anni accumulano presenze in Bundesliga. Andreasen, nazionale danese per 18 volte con all’attivo 3 reti, è un possente centrocampista difensivo, portato in Germania dal Werder nell’estate del 2005. Da lì in poi tanta Bundesliga, fatta eccezione per la parentesi nel 2008 con la maglia del Fulham. Premier League che potrebbe tornare a far capolino nel suo futuro, dati gli interessamenti nell'ultimo periodo di Aston Villa, Everton e Newcastle. Bargfrede, dopo la lacerazione del menisco laterale che lo ha tenuto fermo fino a fine novembre, ha da subito ripreso a macinare chilometri nel settore nevralgico del campo. Venticinque anni appena compiuti, il tedesco di Zeven cresciuto a Brema sarebbe pronto ad intraprendere una nuova avventura fuori dai confini patrii. Una decina di metri più avanti, come non segnare sui taccuini i nomi di due trequartisti che tanto bene stanno facendo nelle proprie squadre? Forse un pochino avanti con gli anni – 31 compiuti a gennaio – Alexander Meier è di certo l’uomo in più dell’Eintracht che ha spaventato il Porto in Europa League. Dal 2004 a Francoforte, quest’anno il gigante della trequarti - in 20 presenze distribuite tra Bundesliga ed impegni europei – ha fatto registrare 13 segnature, nonostante alcuni acciacchi ne abbiano frenato la continuità. Lo scorso anno chiuse a 16 gol in 31 presenze in Bundes. Le Aquile rossonere, ad ogni modo,  hanno offerto il rinnovo contrattuale per il capitano fino al 2017, una decisione verrà presa a breve. L’altro nome risponde all’identikit di Aaron Hunt, estroso trequartista mancino del Werder Brema. Tedesco, 3 i gettoni in nazionale, di origini inglesi, debuttò nel massimo campionato all’età di 18 anni. Nella stagione in corso è sceso in campo 20 volte, contribuendo alla causa dei biancoverdi con 3 reti e 5 assist vincenti. Per lui vale lo stesso discorso del suo compagno di club Bargfrede. Nonostante la dirigenza gli abbia offerto un quadriennale alle stesse condizioni economiche attuali (2,6 milioni di euro), alla soglia delle 28 primavere, nella piena maturità calcistica, dopo tanti anni a Brema, un’esperienza altrove lo tenterebbe più che mai. Borussia Moenchengladbach, Wolfsburg, ma soprattutto Fenerbahce, attendono interessate alla finestra.

ATTACCO - Strapotere fisico ed una costante presenza in zona gol. Questi i fili conduttori che legano tra di loro tre attaccanti colored che a giugno lasceranno gli attuali club d’appartenenza. Proprio quando la società biancoceleste dovrà fare i conti con la situazione Klose e prendere una decisione circa l’oggetto misterioso Helder Postiga. Nell’eventualità di un reparto da rifondare, Mame Biram Diouf potrebbe fare al caso della Lazio. Nazionale senegalese, la punta prelevata dal Manchester United nel gennaio 2010 dai norvegesi del Molde sta facendo le fortune dell’Hannover. Otto i gol messi a referto quest’anno in 18 presenze, il 26enne di Dakar non ha nessuna intenzione di prolungare il contratto con il club della Bassa Sassonia. Sulle sue tracce ci sarebbe anche la Juventus, a testimonianza delle sue indubbie qualità. Altro elemento interessante giunto alla soglia dei trent’anni è l’ivoriano Didier Ya Konan, compagno di squadra di Diouf. Solo 2 centri per lui quest’anno, infatti un danneggiamento cartilagineo prima e un infortunio all’articolazione del piede – dal quale si è appena ripreso - poi, non gli hanno permesso di disputare più di 7 match tra campionato e Coppa di Germania. Ya Konan è alto 1,74 m per 74 kg, molto forte fisicamente e la sua arma migliore è la velocità. Punta molto sulle doti atletiche e sull'uno contro uno, oltre ad essere molto mobile e duttile tatticamente. Non è un bomber vero e proprio, preferisce partire da dietro. Nonostante ciò, è dotato di un buon senso del gol. Sette sono le reti segnate con i colori della sua nazionale in 23 incontri. Dulcis in fundo, un vecchio nome già accostato a gennaio alla Lazio. Eric Maxim Choupo-Moting, seconda punta ed esterno offensivo - fisico possente (è alto 1,90) e buon senso del gol - del Mainz e dalla nazionale camerunense, prossimo ai 25 anni. Nato ad Amburgo, con un passato nelle selezioni giovanili teutoniche, il mobile attaccante ha scelto i Leoni Indomabili, con i quali ha segnato 9 reti in 22 presenze. La dirigenza del Mainz sa che a giugno dovrà con ogni probabilità privarsi  della sua punta di diamante, andata a segno anche nell’ultimo turno alla BayArena. Chiare le intenzioni di Hannover e Hertha, anche in Italia Choupo Moting vanta estimatori: il Milan, ma soprattutto il Genoa.