LE PAGELLE di Roma-Lazio: Lulic e Candreva frecce sulle fasce, i due volti di Hernanes

LAZIO (4-1-4-1)
MARCHETTI 6: Poco o nulla impegnato nel primo tempo, nulla può sul rigore di Totti che pure intuisce. Qualche insicurezza nelle uscite, ma regala una straordinaria doppia parata nella ripresa su punizione dei giallorossi e ribattuta di Florenzi.
GONZALEZ 6,5: Dopo Catania e Fenerbahce, si conferma una certezza da terzino destro adattato. Mantiene la posizione, regala sicurezza al pacchetto arretrato. In un momento di penuria in difesa, per Petkovic è un quasi un acquisto.
BIAVA 5,5: Una buona prestazione come suo solito, cerca sempre l'anticipo sull'avversario. Ma macchia la sua gara con una doppia ammonizione - di cui la prima dubbia - e un'espulsione che lascia i biancocelesti in dieci al 70'.
CANA 6,5: Cresce, matura partita dopo partita. Una sicurezza al centro della retroguardia, più disciplinato nell'uno contro uno, sempre attento. Ha preso di prepotenza la guida della difesa.
RADU 6: Ormai sente il Derby sulla pelle, ci mette anima cuore e grinta. L'avversario di turno, Lamela, non è dei più semplici ma lui lo tiene a bada con anticipi e precisione.
Dall'89 STANKEVICIUS n.g.
LEDESMA 6: Con la fascia da Capitano onora la stracittadina, veramente sopra le righe il suo primo tempo. Puntuale in chiusura, intelligente in fase di costruzione. Un po' più appannato nella ripresa, quando la Lazio vede buio dopo il pareggio della Roma. Petkovic lo toglie per rimediare all'inferiorità numerica, non certo per demerito.
Dal 70' CIANI 6: Va a rattoppare la difesa dopo l'espulsione di Biava, si piazza al centro della retroguardia con attenzione.
CANDREVA 7: Uno dei migliori in questa Lazio, regala accelerazioni sulla fascia e ottimi assist. Riesce a dare sempre velocità e profondità alla manovra offensiva biancoceleste, pericolosi alcuni suoi tiri dalla distanza anche se un paio buttati via. Mette davvero in difficoltà gli avversari sulla sua fascia, i dribbling sono tutti i suoi e ha quasi sempre la meglio.
HERNANES 6: Il suo voto è la media tra un primo tempo straordinario da vero campione e una ripresa marchiata da due errori madornali. Un gol strepitoso a sbloccare il derby e a portare in vantaggio la Lazio, poi quel rigore sbagliato che poteva valere il raddoppio e il fallo da rigore su Pjanic. Peccato, sarebbe stato un Derby tutto suo.
ONAZI 6,5: Riscatta l'ingenuità contro il Fenerbahce e mette sul piatto una prestazione di tutto rispetto per un ragazzo giovane come lui e al primo derby da titolare. Grinta e cattiveria agonistica in fase di interdizione, un po' di imprecisione nei disimpegni ma si amalgama a perfezione nei meccanismi del centrocampo.
LULIC 7: Probabilmente il migliore in campo per la Lazio, il bosniaco ha riscattato una prima parte di stagione in ombra ed è tornato sotto le luci della ribalta. Le fasce sono il punto forte dei biancocelesti e lui ne è a dimostrazione. Attacca ogni pallone, spinge la manovra offensiva vincendo il duello personale con Torosidis. Si rende autore in tutta la gara di molte azioni pericolose.
KLOSE 5,5: Non ha i novanta minuti nelle gambe, non è il Panzer delle solite meraviglie. Non gli capitano troppe occasioni tra i piedi, la manovra della Lazio si costruisce soprattutto sulle fasce. Ma il tedesco il suo lo fa sempre, arretra a sostegno dei compagni e aiuta in mediana nell'impostazione del gioco.
Dal 60' KOZAK 6: Entra nel momento di maggiore difficoltà per dare il cambio a uno stanchissimo Klose. Cerca di tenere alto il baricentro della Lazio, ma troppo spesso rimane isolato in avanti dal resto della squadra.
All. PETKOVIC 7: Lascia fino alla fine il dubbio Mauri-Onazi, preferendo il dinamismo del nigeriano che lo ripaga con una buona prestazione. La Lazio è ben messa in campo e in tutto il primo tempo schiaccia l'avversario con una manovra fluida e un ottimo possesso palla. I tre cambi sono praticamente forzati, bravo a riassettare la Lazio in inferiorità numerica.