Baronio, storia di un dimenticato che sta diventando una sorpresa

29.07.2009 12:18 di  Daniele Baldini   vedi letture
Fonte: Corriere dello sport
Baronio, storia di un dimenticato che sta diventando una sorpresa

Non lo consideravano, Bal­lardini l’ha rimesso in cam­po. Non ci contavano più, Ballardini l’ha voluto prova­re perché apprezzava le sue qualità e s’è sempre chiesto il perché delle sue esclusio­ni, del suo anonimato im­provviso, della sua mancata consacrazione. Non rientra­va nei piani, ora può partire per Pechino. La strana storia di Ro­berto Baro­nio e della Lazio sta per ricomincia­re? Nell’elen­co dei 24 convocati lui potrebbe starci. Sembrava uno dei primi esclusi, non lo è stato. Si pensava fuori dal giro, non è così. Baronio s’è giocato le sue carte nel riti­ro precampionato, è arriva­to carico, s’è unito al gruppo in ritardo ma ha guadagna­to posizioni in campo (era stato impegnato sino a giu­gno inoltrato nei play-off col Brescia). Ha superato la concorrenza.

Baronio come vice-Ledesma, così lo vede Davide Ballardini. Il caso che riguarda l’argentino può avvicinarlo alla parten­za per la Cina, così come le condizioni fisiche non eccel­lenti di Dabo. Il tecnico l’ha provato a sorpresa nell’ami­chevole di sabato contro la Triestina: l’ha schierato ti­tolare in cabina di regia, spostando Ledesma sulla destra del centrocampo a tre uomini ( 4- 3- 2- 1). Una scelta a sorpresa. Ha voluto sperimentarlo in campo, l’aveva visto bene in alle­namento, gli ha concesso l’occasione. Tanti anni fa aveva ap­prezzato il grande Baro­nio, in cuor suo vorrebbe cercare di re­cuperarlo. Ballardini vuole costruire una Lazio con tan­ti palleggiatori, una Lazio che riesca a far girare bene il pallone e che offra un cal­cio piacevole e fruttuoso. Sembrava una casualità la sua presenza in campo, non lo era. Lunedì pomeriggio Ballardini ha affiancato Ba­ronio a Matuzalem (modulo 4-4-2) nel test svolto in otti­ca Pechino, un altro segna­le incoraggiante. Roberto si sente considerato dalla La­zio, non gli succedeva da tempo. Spera di rimanere, è pronto a tutto pur di giocar­si le carte giuste. Ha il con­tratto in scadenza nel 2010, non fa problemi di questo ti­po. Ama la Lazio, fa parte della sua vita. La ama nono­stante un rapporto contra­stato, nonostante le cessioni ripetute. Ma il matrimonio non è mai finito.