Fiorentina, Pioli: "Legatissimo a questa piazza. Non faccio promesse, ma..."

Stefano Pioli si è presentato alla stampa presente al Viola Park. Il nuovo tecnico della Fiorentina ha spiegato la sua scelta di tornare in Serie A e al club gigliato, ha parlato della sua esperienza in Arabia e anche di obiettivi. Di seguito le sue dichiarazioni: "Le esperienze che ho fatto fino ad oggi mi hanno portato ad essere nel momento più alto della mia carriera. So che qui ci sono tante aspettative ma ho già ottime sensazioni perché ho trovato tanto spessore umano, oltre che ad un centro sportivo tra i più belli che abbia mai visto. Mi sento pronto per fare un grandissimo lavoro".
SCELTA - "Firenze la sento dentro e alla prima chiamata ho sentito una sensazione particolare. A questa piazza sono legatissimo e sapevo che era la cosa giusta da fare. Vivo molto delle mie emozioni e non ho avuto dubbi sulla scelta. Il modo di giocare? Io voglio più giocatori possibili di qualità, poi chiaro che essa non basta, ma nella mia testa c'è quella di mettere una squadra con giocatroi di qualità, che abbiamo. Dopo le amichevoli in inghilterrà avrò idee più chiare ma ho visto già grandi cose".
OBIETTIVI - "Sì, anche la lunghezza del mio contratto va in quella direzione. In questi tre anni vogliamo provare ad alzare un trofeo e andare in Champions. Certo non è facile ma noi dobbiamo provare a fare meglio degli avversari. Qui abbiamo tutto per lavorare bene: la città non vede l'ora di sostenere i ragazzi. Ho voglia di sfide, altrimenti avrei fatto scelte più comode".
ARABIA - "È stata un'esperienza e come tutti le cose ci sono state positive e negative. Ho conosciuto una nuova cultura che mi ha reso ancor più elastico. Ma ho sentito dentro di me la volontà di inseguire sfide più che hanno più pressione ma che possono darmi più soddisfazione. In Arabia il campionato è seguitissimo, lì tutti mi conoscevano, però la mia volontà era quella di tornare. Quest'anno in campionato ci sono quasi tutti allenatori top e pensavo di dovessi esserci anche io. Non mi sono mai sentito così preparato".
TIFOSI - "Fare promesse non mi sembra il caso ma sicuramente noi daremo sempre il massimo ogni giorni per far sì che questa stagione sia la migliore possibile. So quanto il club ci aiuterà. I ragazzi della Curva li ho conosciuti. Dopo un Fiorentina-Verona, una partita che giocammo malissimo, dei tifosi ci vennero a parlare e non ho mai sentito un discorso così sensato, deciso, forte, come quello. Sono tifosi puri, hanno una passione incredibile. Cosa sia successo nel passato, ma so che un ambiente unito e positivo dà tantissima energia".
COPPE - "È sempre più difficile puntare a più obiettivi. Andare fino in fondo alle coppe e in campionato è durissima. Questo possa essere un indice di non continuità. Il livello si sta assottigliando. Ci sono 8/9/10 squadre che possono lottare: l'anno scorso Lazio e Milan sono rimasti fuori dalle coppe, con cinque punti in più la Fiorentina andava in Champions e con 5 in meno arrivava nona. Questo ci deve far capire che il gap sia colmabile, lo spazio c'è ma è uno spazio molto piccolo, di 2 o 3 punti. I dettagli faranno la differenza, giocare anche con l'1% in più farà la differenza e noi dovremo farci un mazzo così, cercando di fare la partita e non subirla".
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