Calciomercato Lazio, due piste per il vice Immobile: Caputo o Cabral?

Il ruolo di vice Immobile è ad oggi vuoto, la Lazio dovrà operare anche lì, seppur al momento non rappresenta una priorità. I biancocelesti sono ancora in fase di valutazione e, dopo aver analizzato le difficoltà della pista Dries Mertens, le attenzioni si sarebbe spostate esclusivamente su Jovane Cabral dello Sporting Lisbona e su Francesco Caputo della Sampdoria. Per quanto riguarda il capoverdiano la Lazio ha fatto scadere le tempistiche stabilite per il riscatto, in modo da evitare una spesa di 8 milioni come pattuito a Gennaio, e, se necessario, investire una cifra più bassa successivamente. Su Cabral, che è un obiettivo più di Igli Tare che di Maurizio Sarri, sarebbe forte anche il pressing del Marsiglia pronto a offrire 5 milioni di euro. Per quanto riguarda Caputo, invece, Sarri ha fatto il suo nome e dato il via libera, la pista sembrava chiusa ma in questi giorni si è riaperta, come raccontato in esclusiva dalla nostra redazione.
Secondo quanto riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, la valutazione che la Sampdoria fa per Caputo è di circa 3 milioni di euro, poco più di quanto ha speso per il riscatto dal Sassuolo. La cifra è considerata troppo alta per la Lazio, soprattutto perché si sta parlando di un classe 1987 che ad Agosto compierà 35 anni (qui entra in gioco la possibilità di usare Akpa Akpro come contropartita, ndr). Al contrario, invece, i 5 milioni richiesti dallo Sporting Lisbona per Cabral rappresentano, soprattutto secondo Igli Tare, una grande occasione ma, in particolar modo, non si tratterebbe di un investimento a fondo perduto. Cabral, anche se usato dal tecnico con il contagocce durante la seconda metà di stagione, ha comunque risposto presente quando chiamato in causa e ha dato mostra di grande professionalità e margini di crescita. Sarri, però, continua a preferire Caputo, lo stima e lo considera un attaccante pronto per fare la riserva di Immobile, un giocatore ideale per il suo stile di gioco e in grado di incidere anche subentrando dalla panchina. Al momento non si tratta di una priorità, ma la Lazio, oggi divisa tra due profili, entro la fine del mercato dovrà acquistare un attaccante e le riflessioni sono ancora in corso.