De Siervo: "Decreto Dignità inefficace, danni superiori a 100 milioni"

L'amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo ha criticato l'efficacia del Decreto Dignità, parlando dei danni economici provocati
17.10.2019 08:15 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
De Siervo: "Decreto Dignità inefficace, danni superiori a 100 milioni"

Il Decreto Dignità, che ha messo la parola fine alle pubblicità ai brand di scommesse, dal punto di vista economico ha creato dei danni a molte società di calcio italiane. Tra queste anche la Lazio, che lo scorso anno aveva concluso un accordo con Marathonbet, stoppato in corsa dopo un solo anno alla fine della deroga nell'applicazione del decreto. L’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, intervistato da Agipronews, si è detto preoccupato per le ricadute sui bilanci: "In Italia per il solo sistema calcio si stima una perdita annua superiore ai 100 milioni di euro per delle misure che non si sono rivelate efficaci. La Lega Serie A ha espresso in più occasioni la propria preoccupazione per una legge che ha creato un danno evidente sui bilanci dei club italiani, riducendone i ricavi in modo considerevole. In Italia per il solo sistema calcio si stima una perdita annua superiore ai 100 milioni di euro. La penalizzazione in termini di competitività nei confronti delle altre leghe europee è evidente".

EFFICACIA DEL PROVVEDIMENTO - "C’è massimo rispetto e collaborazione con il Governo per le finalità del provvedimento, ma bisogna rendersi conto che il gioco d’azzardo è il vero obiettivo da colpire per aiutare coloro che soffrono di ludopatia. A distanza di qualche mese dall’entrata in vigore del Decreto Dignità, possiamo constatare che le misure adottate non si sono rivelate efficaci. Serve un intervento che consenta di salvaguardare la finalità della norma, ma che non diminuisca le risorse delle nostre società".

CONTRATTI DESTINATI ALL'ESTERO - "Juve, Roma e Bologna hanno concluso contratti destinati all’estero con brand di scommesse? È legittimo che le nostre società sfruttino le possibilità offerte dalla tecnologia. Il dato penalizzante per le nostre società riguarda brand e loghi di società di betting che vengono visti in Italia durante partite internazionali trasmesse in televisione sul territorio italiano. Oltre al danno c’è quindi la beffa".

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