Gasperini - Roma, da rifiuto a Messia: il 'No' alla Juve tra verità e strategia

31.05.2025 16:30 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Gasperini - Roma, da rifiuto a Messia: il 'No' alla Juve tra verità e strategia
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Un terremoto a Roma, dal magnitudo alto: Habemus allenatore! Dopo mesi di attesa, deliri, falsi proclami e teatrini fantascientifici (le modalità dell'accostamento di Klopp alla Roma rimarrà nella storia), la Roma ha scelto il nuovo allenatore. Sarà Gian Piero Gasperini a guidare i giallorossi dalla prossima stagione, manca solamente la firma sul contratto ma ormai sembra essere cosa fatta.

L'ormai ex allenatore dell'Atalanta, lasciando da parte gusti e opinioni, è uno dei migliori allenatori sulla piazza. Ha vinto l'Europa League lo scorso anno, ha trascinato la Dea in Champions League in molte occasioni e ha creato una vera e propria favola calcistica. L'allenatore non si discute, ha dimostrato le sue capacità. Per il resto, o lo ami o lo odi. E se sei suo avversario con ogni probabilità lo 'odi' calcisticamente. Il Gasp è esuberante, litiga spesso con la stampa ed è 'frizzante' a bordocampo.

Sono molteplici i trascorsi di questo tipo. La finale di Coppa Italia contro la Lazio del 2019, persa per 0-2 e con l'episodio della mano di Bastos, è solo un esempio tra tanti. Si è creata una sorta di rivalità, non solo per i biancocelesti, per cui la ricerca della vittoria contro la Dea non è importante in quanto tale, ma lo è perché significherebbe sconfiggere Gasperini. La Roma, e la sua tifoseria, non si escludono dal discorso. O forse adesso sì.

Ora Gasperini allenerà la Roma. L'annuncio da parte dei principali organi di informazione non è stato accolto benissimo dalla tifoseria giallorossa, la quale si è scissa in due parti: la prima, contenta che finalmente la soap opera sul nuovo allenatore sia finita e che sia stato scelto un allenatore con status, capacità e blasone; la seconda, inferocita con la società e che ha già iniziato a dichiarare guerra al nuovo allenatore. Neanche il tempo di insediarsi in città. "All'inizio potrebbe non piacere", così aveva annunciato Ranieri in conferenza stampa poche settimane fa. Fabregas o Gasperini, non si sa chi fosse il nome in cima alla lista dei Friedkin. Ma alla fine, Ranieri aveva ragione.

Come fare per sovvertire l'umore di un intero popolo? La Roma viene da un'annata complicata, dal lato sportivo la società ha fatto un pessimo lavoro. Ma se c'è un aspetto che i Friedkin non hanno mai trascurato da quando si sono insediati nella seconda squadra della capitale, quello è sicuramente il rapporto con il tifoso e la comunicazione con lo stesso. Infatti, è da qui che nasce la suggestione sui social in merito al tam tam mediatico sull'inserimento della Juve per Gasperini. Una storia vera, realmente pericolosa che avrebbe compromesso la trattativa con la Roma, oppure un'abile manipolazione per far diventare Gasperini un nuovo Messia agli occhi del tifo giallorosso? In molti già si stanno ricredendo, esaltando la scelta di un Gasperini che avrebbe preferito abbracciare il 'Progetto Roma' invece che accettare il ruolo di allenatore della squadra che ha sempre sognato di allenare: la Juventus. 

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