Lazio, Cana: “Ho solo un rimpianto. Immobile ha fatto la storia. Milinkovic…”

L'ex biancoceleste Lorik Cana è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per analizzare il momento della Lazio e qualche profilo in particolare tra i ragazzi di Sarri, alcuni anche suoi ex compagni di squadra. C’è stato anche spazio per qualche ricordo: “Gol? Tutti belli ho solo un rimpianto se penso che potevo fare di più e perché non ho mai segnato all’Olimpico”
TIFOSI – “Atmosfera? Il tifo conta, non importa se giochi a casa o in trasferta basta che lo stadio sia pieno perché per i calciatori giocare in stadi vuoti perde magia. Negli ultimi due anni è stato così però meglio di non giocare. Anche se spesso ti insultano, meglio essere insultati da 40.000 persone che non avere nessuno allo stadio”
HYSAJ – “Elseid è affermato, io ho visto i suoi primi passi in Serie A quando era all’Empoli e poi al Napoli dove ha fatto un percorso importante. È un ragazzo che ha esperienza, è una certezza nel suo ruolo in Serie A. È arrivato al momento giusto del progetto tecnico e mister Sarri sa cosa può avere da lui. Il percorso che si fa quando vieni in una squadra importante come la Lazio è prima su sé stessi e poi con l’ambiente e con la squadra. Se ogni tanto le cose non vanno per il meglio nel rendimento, devi essere bravo a chiedere di più da te stesso e portare un minimo di performance su stessi per poter migliorare. Ha un livello di performance regolare e secondo me risponde sempre presente, è importante per la Lazio. Lui ha il vantaggio di poter giocare non solo a destra e in una rosa con problemi sai che se lo metti è un po’ limitato ma il lavoro lo farà sempre a un ottimo livello”
LAZZARI – “Penso che abbia dimostrato in passato soprattutto delle qualità impressionanti. Io l’ho scoperto alla Lazio, nel 3-5-2 si è esaltato. Questi giocatori possono giocare sia a 4 sia 5, la squadra deve essere in grado di essere coperta sia quando gioca con Hysaj sia quando gioca con Lazzari che sulla fase difensiva è ottimo. Il vantaggio di avere questi giocatori è quello di poterli usare nel miglior modo possibile per poter raggiungere i traguardi. In campo la qualità ci sta perché se li vedi individualmente ci sono, devono iniziare a prendere meno gol perché la media è molto alta”
MILINKOVIC E IMMOBILE – “Immobile? Rispetto e ammirazione per quello che ha fatto alla Lazio, che è un percorso straordinario, nel 2016 ha fatto la storia della società. La società quando è arrivato aveva 116 anni e non ti devo raccontare i giocatori che hanno fatto la storia del club, lui ha fatto meglio di tutti. È un calciatore di livello e continua ad avere fame, è il tipo di giocatore che tutti i tifosi vorrebbero avere. È un patrimonio e io mi auguro che continui così. Milinkovic è un gioiello, non ho avuto la possibilità di giocare con lui ma è un ragazzo che ha fatto qualcosa di straordinario. Il cambio di modulo non lo ha scombussolato come con Luis Alberto, penso che debba trovare un equilibrio che sia la cosa più difficile per Sarri. Per veder giocare Luis Alberto e Savic ci vuole uno come Leiva perché questi ragazzi ti portano qualcosa di più in avanti e Savic non lo devi bloccare, lo devi lasciar andare perché è una forza aggiunta quando entra negli ultimi 20 metri”
FELIPE ANDERSON, RADU E STRAKOSHA – “Thomas è cresciuto tantissimo, ha avuto un percorso straordinario non è facile per un giovane portiere arrivare da terzo a secondo e poi primo. Adesso ha la possibilità di rimettersi in gioco con un portiere di esperienza come Reina, è tornato di nuovo protagonista. Come albanese sono orgoglioso di lui. Con Felipe ho avuto dei bellissimi anni, negli ultimi anni con Pioli è stato devastante in campo. Poi ha avuto l’esperienza all’estero con alti e bassi ma ha un potenziale fantastico. Mi auguro di ritrovare il Felipe che io ho lasciato nel 2014/15. È un fantastico calciatore che merita la Lazio come la Lazio merita lui. Stefan è nel libro d’oro della società, ha vinto 4/5 trofei e ha fatto la storia con le presenze. Tantissimo rispetto per lui, quando viene chiamato fa sempre il suo. Ha fatto parte del 26 maggio ma penso che tutti i laziali gli porteranno il rispetto che merita anche in futuro"
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