Nazionale, Mancini: "In Italia troppo pessimismo, giusto far entrare più persone negli stadi"

Nel giorno della sfida contro la Moldavia, il ct della Nazionale Roberto Mancini è intervenuto ai microfoni di Rai Sport, soffermandosi anche sul momento attuale del calcio italiano: "Purtroppo questo può capitare a tutti, quando si è tra altre persone. Speriamo che i casi si fermino a due e che possano andare a giocare con il resto della squadra. Emergenza? Non posso essere arruolato da nessuna parte. Decido e penso con la mia testa, è difficile che possa essere condizionato su certe situazioni. Penso, a volte anche sbagliando, come credo capiti a tutti. Credo che la situazione di oggi non sia quella di marzo, è totalmente cambiata e penso che l'Italia in questo momento sia forse la nazione migliore, nel senso che non abbiamo grandissimi problemi. Però penso che ci siano troppi pessimisti. La vita deve andare avanti e credo che sia giusto fare entrare più persone negli stadi, siamo all'aperto, distanziati. Penso che le persone rispetterebbero questo tipo di situazione".
CONTENTO DELL'ITALIA - "Siamo riusciti a costruire una squadra che gioca bene a calcio, che cerca di fare un buon calcio, propositivo. Abbiamo creato anche un buon ambiente e di questo ne siamo felici. Tutti i ragazzi vengono volentieri e si divertono e credo che sia la base di tutto nello sport. Stasera il Sassuolo la squadra più rappresentata? Nel campionato italiano gli italiani non sono tanti, cerchiamo di chiamare chiaramente quelli che hanno più qualità e che possono andare bene nel nostro gioco. Il Sassuolo gioca bene da tanti anni, i loro ragazzi sono giovani e migliorano di anno in anno. Caputo? È un attaccante che ha sempre fatto gol nella sua carriera e credo che si meriti di essere qui in questo momento".
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