Politica / Mes, Salvini: "Attentato". Conte: "Vada in Procura e lo querelo"

Botta e risposta tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte sul tema del fondo salva-stati: le parole dei due e gli sviluppi della vicenda
29.11.2019 10:30 di  Redazione Cronaca - LLSN   vedi letture
Politica / Mes, Salvini: "Attentato". Conte: "Vada in Procura e lo querelo"

Lo scontro sul fondo salva-stati si fa sempre più intenso. Matteo Salvini e la Lega vanno all'attacco del premier Giuseppe Conte, che risponde per le rime. L'ex ministro dell'Interno lancia l'affondo chiamando in causa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Chiederemo al garante della Costituzione di farla valere. Questo è un attentato alla sovranità nazionale. A giudizio nostro e dei documenti il presidente Conte ha commesso un atto gravissimo, un attentato ai danni del popolo italiano. Ricordiamo tutti i 'no' della Lega e tutti i silenzi di Conte che adesso ci spieghiamo. Chiediamo un incontro al presidente Mattarella per evitare la firma su un trattato che sarebbe mortale per l'economia italiana. Chiediamo al garante della Costituzione di farla valere. Si torna in Parlamento. Sospendiamo tutto. I nostri avvocati stanno studiando l'ipotesi di un esposto ai danni del governo e di Conte. Chi è seduto a questo tavolo ha ampia documentazione messaggistica, messaggi con il ministro del Tesoro e con Conte. Ci rassicuravano di non aver preso alcun impegno".

CONTE RISPONDE - Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annuncia che riferirà lunedì in aula alla Camera. E replica: "Spazzerò via mezze ricostruzioni, menzogne, mistificazioni. A chi oggi si sbraccia a minacciare, io dico: Salvini vada in procura a fare l'esposto, e io lo querelerò per calunnia. Vorrei chiarire agli italiani che io non ho l'immunità, lui sì, e ne ha già approfittato per il caso Diciotti. Veda questa volta, perché io lo querelerò per calunnia di non approfittarne più".

REPLICA DI SALVINI - Salvini replica ancora: "Leggo che Conte mi vuole querelare: allora preda il bigliettino e si metta in fila, dopo Karola e la Cucchi. Lui però mi ricorda una celebre frase del Marchese del Grillo, 'io so io e voi non siete un cazzo'. Sia più umile che poi l'arroganza porta male".