Roma, Mourinho: "L'obiettivo è il quarto posto, ma non vuol dire che siamo da quarto posto"

07.11.2021 15:30 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Roma, Mourinho: "L'obiettivo è il quarto posto, ma non vuol dire che siamo da quarto posto"

A qualche minuto dal triplice fischio del match tra Roma e Venezia, José Mourinho ha analizzato la sconfitta ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue dichiarazioni: "Parte della storia della partita è il nostro gioco offensivo, è difficile commentare con tanto gioco offensivo fare solo 2 gol. Poi abbiamo preso gol su palla inattiva, abbiamo sbagliato e il 3 gol è l'interpretazione negativa di un fuorigioco. Poi c'è una storia più piccola che diventa un momento importante che è il 2 gol del Venezia: mi devo proteggere, restare con le mie sensazioni ma non esprimere ciò che sta succedendo. Vicende arbitrali? Il secondo gol? Possiamo parlare anche dei giocatori che potevano prendere il giallo per falli tattici. Abbiamo avuto tante opportunità per fare 3-2, la più evidente è quella di El Shaarawy. Non voglio dire più niente, preferisco dire solo che era un momento molto molto importante per la partita".

OBIETTIVO QUARTO POSTO - "Roma da sesto posto? Come allenatore devo mettere ambizione e motivazione, non solo ai giocatori ma anche a me stesso. Dire che il 4° posto è l'obiettivo non significa che siamo da 4° posto: io non ho mai detto che siamo una squadra da 4° posto, ma dirò fino all'ultima partita che il 4° posto è l'obiettivo per cui lottare. Siamo finiti 6/7° e lo sforzo della società è stato un mercato reattivo, la rosa non è migliore di quella dello scorso anno. Abbiamo perso giocatori di esperienza e di rosa. I due terzini oggi in panchina erano Reynolds, che ha fatto 2/3 partite in Serie A, e Tripi che è della Primavera: Bruno Peres e Jesus sarebbero stati utili. Il mercato è stato reattivo, sono dal lato della società e del direttore. Il portiere è stata una scelta iniziale, ho fatto richiesta, il terzino sinistro è stato reattivo, così come Tammy (Abraham, ndr). Gli altri giocatori sono dello scorso anno".

STAGIONE DI DOLORE - "Questa non è la stagione per attaccare gli obiettivi in classifica, con un contratto di 3 anni questa può essere una stagione di dolore ma è molto molto importante per capire qualcosa che non capito prima di arrivare. Ora capisco di più rispetto a 2-3 mesi fa. Rispetto all'equilibrio: le squadre si costruiscono su un modello di gioco, quando hai una rosa in cui non hai 2 giocatori con potenziale simile in ogni posizione anche l'allenatore diventa reattivo e non proattivo. Oggi, al di là della grande partita sufficiente per vincere, abbiamo avuto difficoltà di costruzione della squadra. Karsdorp era infortunato e con un cartellino giallo. Se Darmian è in difficoltà entra Dumfries, ci sono mille esempi. Noi siamo una squadra che si deve costruire, ma al di là di questo la nostra motivazione fino a quando sarà matematicamente possibile sarà lottare per il 4° posto. Il target va messo al di là del proprio potenziale. E sugli episodi magari un giorno capirò". 

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